Massimo bitonci continua a sferzare l’amministrazione di Palazzo Moroni. Qui di seguito riceviamo e pubblichiamo un comunicato di commento alla notizia riportata dai quotidiani locali, delle maggiori entrate per 18 milioni di euro nelle casse dell’amministrazione comunale di Padova conseguenti all’introduzione dell’Imu ed all’aumento del gettito di Tia e Irpef.
“Dove non ha potuto Monti, è arrivato Zanonato, che ha trasformato Padova nella capitale dei Comuni tartassatori. Non volendo ridimensionare le folli spese per la rappresentanza, lo staff di comunicazione e alcune associazioni ben collegate con il suo bacino elettorale, ha fatto ciò che farebbe ogni amministratore con una cultura politica di sinistra: ha aumentato le tasse sulle famiglie e sulle imprese per un totale di 18 milioni di euro in più nel 2012”.
Questo il commento di Massimo Bitonci, capogruppo della Lega Nord in Senato e segretario della sezione cittadina del Carroccio, visto il rendiconto del bilancio 2012 del Comune di Padova: “Molti comuni, pur in difficoltà economica, hanno preferito non applicare l’addizionale Irpef. A Padova, invece, dove i negozi continuano a chiudere uno dopo l’altro, Zanonato ha pensato di applicare quella massima, il tutto per mantenere sprechi e spese superflue”.
A Bitonci fa eco Pierfilippo Pavanini, vicesegretario della sezione cittadina della Lega Nord: “Esiste una spesa buona, cioè quella per gli investimenti e una cattiva, che è quella corrente, vera specialità del sindaco Zanonato. Chiediamo alla Giunta una seria revisione dei costi, che consenta di diminuire il prelievo fiscale”.
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