Medz Yeghern – il Grande Male – è l’espressione con la quale gli armeni nel mondo designano oggi l’epoca dei massacri e delle deportazioni subiti dal loro popolo tra il 1914 e il 1916 da parte del governo e dell’esercito dell’Impero Ottomano. E questa mattina a palazzo Moroni è stato ricordato il dramma del popolo, legato a doppio filo a Padova e Venezia in particolare, con la deposizione di una corona di alloro presso il bassorilievo in bronzo a ricordo dei martiri del genocidio armeno. Sono intervenuti alla cerimonia l’assessore Umberto Zampieri, e il sostituto procuratore Vartan Giacomelli, presidente della Comunità Armena di Padova.Particolarmente commovente il momento della lettura figurata di “Elegia armena” di Antonia Arslan, accompagnata da melodie armene eseguite da Piruza Nazaryan con la partecipazione degli studenti delle Scuole Secondarie di I° grado “G. Pascoli” e “G. Mameli” di Padova, a cura dell’associazione Terepia, teatro di figura. Voci recitanti : Marina Pasqui e Roberto Bonaldi
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