Botta e risposta Bitonci – Micalizzi sulla gestione della piena del Bacchiglione

 

Massimo Bitonci, ex sindaco di Cittadella e segretario della Lega Nord a Padova, oltre che capogruppo del carroccio al Senato ieri ha mandato agli organi di stampa un comunicato, che riportiamo integralmente qui sotto, in cui attacca il Comune sulla gestione della piena del Bacchiglione. Circa le polemiche del capogruppo del Senato Massimo Bitonci, Andrea Micalizzi risponde: “Se Massimo Bitonci fosse di Padova e non parlasse per sentito dire saprebbe che negli ultimi tre anni abbiamo ultimato il totale rifacimento delle fognature su via Decorati al Valor Civile con le condutture che sono state più che raddoppiate. Non se ne accorge perchè ultimati i lavori, abbiamo anche asfaltato la strada che costeggia il tratto padovano del Bacchiglione. Questa mancanza di conoscenza rende il suo attacco al Comune ancora più fuoriluogo, fuori tempo e strumentale. Tanto più che chiede perchè il Comune non si occupi di argini e fossati, non sapendo o forse essendosi dimenticato da quando non è più sindaco, che la manutenzione di argini e fossati spettano rispettivamente a Genio Civile e consorzi di Bonifica, di competenza regionale. Lo invitiamo a dialogare con il suo compagno di partito Luca Zaia, chiedendo come mai ad esempio a tre anni dall’alluvione del 2010 non siano ancora partiti i lavori promessi da Luca Zaia, che è stato tra l’altro, anche commissario per i lavori post alluvione, che finchè non verranno ultimati non metteranno in sicurezza il nostro territorio”.

Questo il comunicato diramato ieri da Massimo Bitonci:
Chiede immediatamente al governo Letta lo stato di calamità nazionale per il Veneto. Poi Massimo Bitonci, capogruppo della Lega in Senato, attacca frontalmente l’Amministrazione di palazzo Moroni. «La giunta Zanonato in Rossi è stata impeccabile nel maquillage del centrosinistra: tanti lifting al silicone, ma zero concretezza» afferma Bitonci, «Invece di fantasticare di Auditorium in piazzale Boschetti o di spianare un altro park in piazza Rabin, il Comune di Padova avrebbe dovuto preoccuparsi di garantire la sicurezza idraulica della città. Dov’è la manutenzione di argini, tombini e fossati?». Il leader del Carroccio padovano si dimostra un fiume in piena contro il centrosinistra: «Le fognature, ahimé, non si vedono. E farle nuove significa doversi misurare con i cittadini durante i lavori. A Padova da dieci anni solo belle parole, ma zero opere indispensabili ad una città priva di scolmatori all’Arcella come in zona Forcellini. Così bastano perfino quattro gocce a creare problemi o un temporale ad allagare i garage»