“Occorre stimolare politiche industriali che consentano di far recuperare all’Europa capacità produttiva e quindi ricchezza che deve essere coniugata alla giustizia sociale”. Così oggi a Padova il ministro dello sviluppo economico Flavio Zanonato al termine dell’incontro bilaterale con il proprio omologo francese, il ministro Arnaud Montebourg, dal quale è emerso come Italia e Francia abbiano una visione comune sul come far uscire l’Europa dalla recessione.
“Negli ultimi anni – ha detto al termine Zanonato – l’Europa a perso diversi punti di Pil relativi alle produzioni manifatturiere. Oggi scopriamo che abbiamo bisogno di recuperare. L’idea che abbiamo tutti chiara è che non è possibile avere benessere in Europa se non si recupera la capacità produttiva e quindi ricchezza. Tra i paesi europei che hanno questa forte visione comune ci sono Francia e Italia, per questo costruiremo una serie di momenti e di atteggiamenti comuni coinvolgendo altri paesi europei industrializzati come la Spagna, Portogallo, Ungheria, Polonia. E magari anche la Germania”.
Anche il ministro Montebourg ha sottolineato come l’Europa abbia trascurato la questione produttiva e che per affrontare la sfida delle economie mondiali sia necessario riformare le regole eliminando il dumping esistente soprattutto su ambiente e sociale.
Zanonato ha definito quello con Montebourg “un incontro di notevole importanza che continua e rende più solido un rapporto Francia-Italia in materia di politiche industriali e di sviluppo in Europa. Un rapporto concreto perché significa concordare politiche comuni su aiuti di Stato, ambiente, politiche antitrust. Il tutto attraverso un calendario di appuntamenti già previsto che ci porterà a pensare delle politiche comuni, anche in vista del consiglio dedicato all’industrializzazione europea del prossimo anno”.
Il ministro francese ha affrontato anche il tema dello ‘shopping’ delle società francesi in Italia: “Questo grande entusiasmo delle industrie francesi per quelle italiane è al centro delle mie attenzioni. Vorrei che altrettante aziende italiane venissero a investire in Francia. Vorrei che made in Italy e made in France continuassero a lavorare assieme. L’Italia e la Francia, infatti, costituiscono una coppia impegnata nella rinascita e nell’aumento del potenziale industriale europeo dopo la crisi. La Francia è piena di ammirazione nei confronti della forza industriale dell’Italia, che è il secondo paese industriale d’Europa. Noi abbiamo grandi aziende sicuramente, voi reti di Pmi che hanno fatto distretti e vorremmo avere anche noi un tessuto industriale come il vostro”.
I due ministri hanno discusso di politiche industriali in un incontro bilaterale dopo aver visitato due aziende venete: la ‘Cinetix’ srl di Padova e la Manifacture Louis Vuitton di Fiesso d’Artico.