“Il concerto è sold out e non era un obiettivo contato per un concerto allo stadio”. Ad annunciarlo è Diego Zabeo, amministratore delegato di Zed Live, società che organizza il concerto di Roger Waters “The Wall”, in programma domani sera allo stadio Euganeo di Padova dove sono attesi 42mila spettatori paganti. “Questo concerto mostra l’altra faccia del turismo culturale a Padova – sottolinea la Capo di gabinetto Maria Grazia Peron – Nei grandi eventi Padova cerca di dare il meglio della propria organizzazione in termini di accoglienza e diffusione del brand della nostra città. Da questo punto di vista la collaborazione con i privati e con le associazioni di categoria è premiante, come dimostra anche il portale dedicato www.discoverpadova.com.
Lo sforzo è massimo per garantire il funzionamento più ordinato possibile in occasione di questo evento di livello europeo e sul campo il Comune di Padova mette 80 vigli urbani, 70 autisti degli autobus in più, altre decine di persone sono impegnate nei servizi accessori”.
“Roger Waters è l’evento top di un percorso culturale e turistico dal festival di Piazzola sul Brenta all’attività del Gran Teatro Geox che conta centinaia di date a disposizione dei clienti – aggiunge Zabeo -. Per questo evento arrivano spettatori da tutti i continenti, abbiamo prenotazioni dall’Australia alla Turchia al Brasile e dal Nord America, è una vetrina importante anche per Padova”.
“Questo tipo di eventi ci mette sul palcoscenico delle grandi città – spiega Patrizio Bertin, presidente vicario della Confcommercio Padova – I grandi eventi stanno diventando importanti per l’economia della città e credo che vada ringraziato il Comune e l’organizzazione che sanno coordinarsi per portare sempre più turisti a Padova valorizzando anche l’economia del territorio”. Importanti, infatti, le ricadute economiche per alberghi, ristoranti, negozi, taxi: “E’ un evento estremamente importante che arriva dopo i concerti di Bruce Sprigsteen e Jovanotti – sottolinea Gian Ernesto Zanin, Confindustria alberghi – E’ un evento studiato molto bene anche dal punto di vista del calendario e questo dovrebbe spingerci a trovare forme di collaborazione più strette per i grandi eventi. La ricettività degli alberghi medio grandi della città è satura e credo che circa il 50% di queste presenze derivi dal concerto di Waters”.
Sulla base di una ricerca commissionata nel 2012 dalla Camera di Commercio di Torino a ICM RESEARCH ed avente ad oggetto l’impatto sullo sviluppo economico del territorio del concerto dei Coldplay (40.000 presenze), si stimò che la ricaduta diretta e indiretta potesse essere stimata in circa 9 milioni di euro. E’ infatti particolarmente interessante cercare di valutare economicamente l’indotto di un grande evento live, nello specifico sui settori alberghiero, trasporti e commercio al dettaglio. La ricerca è stata fatta prendendo in considerazione sia gli elementi quantitativi, ossia il valore economico finanziario, sia quelli quali tativi, ossia il ritorno di immagine. In particolare è stata valutata la ricaduta diretta, cioè i ricavi dell’evento, le spese sostenute dagli organizzatori e dai visitatori, la ricaduta indiretta, ossia le spese dei soggetti che beneficiano direttamente delle spese dei partecipanti, e l’indotto, ossia il cambiamento nel livello di utile e spesa dei residenti. La ricaduta di immagine è invece legata al rafforzamento del “brand” turistico della territorio. La ricaduta diretta è stata stimata tra i 7,3 e i 8,5 milioni di euro, cifra che, sommata alla ricaduta indiretta, arriva a 9,4/11,2 milioni di euro, fino a toccare il 13,4 se si considera l’indotto. Nel caso di Torino sono stati conteggiati 16.000 pernottamenti la sera del concerto e il weekend successivo.
Nel caso del concerto di Roger Waters a Padova non possiamo fare una stima altrettanto precisa, ma possiamo fornire alcuni dati molto significativi per analogia: unica data Nord-Italia, 42.000 fan da tutta Italia e dall’estero, oltre 2000 le persone impiegate nella realizzazione dell’evento, circa il 75% del pubblico da fuori regione, circa il 5% dall’estero.