Nuovo capitolo della battaglia del commercio aponense contro l’ipotizzato nuovo centro commerciale.
Ascom Confcommercio e Confesercenti hanno infatti presentato il ricorso al Tribunale Amministrativo del Veneto opponendo alle determinazioni del comune di Abano Terme i rilievi in ordine ad alcune questioni di fondo quali la viabilità, il consumo del territorio e la vicinanza di villa Mainardi.
“Ovviamente – ha dichiarato Michele Ghiraldo, presidente Ascom Confcommercio di Abano Terme – la nostra azione non poteva che tradursi in un atto legale come quello depositato. D’altra parte non potevamo darci per vinti a priori nei confronti di un’amministrazione comunale che, nonostante i nostri rilievi e quelli di altre associazioni territoriali e gruppi consiliari, ha ritenuto di procedere su una strada a nostro giudizio senza sbocco alcuno, rischiando di minare l’equilibrio del commercio nel suo complesso”.
“Abbiamo ritenuto opportuno – ha aggiunto il vicepresidente vicario dell’Ascom, Patrizio Bertin – ribadire un principio, ovvero quello che non è pensabile consumare altro territorio soprattutto in una zona che fa del territorio stesso un punto fermo del proprio appeal turistico”.
La palla passa ora ai giudici amministrativi regionali che dovranno pronunciarsi sul ricorso.