Circa il tour delle aziende in crisi da Fratelli d’Italia e Udc riceviamo e pubblichiamo:
Fratelli d’Italia ha partecipato oggi con la presenza del componente il coordinamento Paolo De Franceschi alla Seconda edizione del “Tour della crisi”, organizzata da Federcontribuenti per mostrare il vero lato delle aziende in Veneto. Storie di imprenditori in trincea, che non vogliono mollare, ma che si trovano costretti nella morsa di una crisi economica aggravata da una scarsa capacità governativa di intervenire dove i problemi si fanno più insormontabili.”Abbiamo condiviso l’iniziativa ferragostana di Federcontribuenti per testimoniare la nostra vicinanza di agli imprenditori in difficoltà-ha detto Raffaele Zanon dirigente di Fdi-a causa della crisi ,della esagerata burocrazia e dalla tassazione.”
Secondo Zanon e De Franceschi “ Per tutelare il lavoro la crescita economica la difesa attiva dell’iniziativa economica è la condizione necessaria per ridurre la disoccupazione. FDI chiede un impegno nel territorio e con le istituzioni per prevenire la chiusura di aziende per evitare il ricorso agli ammortizzatori sociali e rafforzare le politiche attive del lavoro mirate al ricollocamento. Attenzione particolare alla valorizzazione dei lavori tradizionali e dei lavori manuali, soprattutto dell’artigianato di qualità. Potenziamento di servizi atti all’orientamento al lavoro e dell’educazione all’imprenditorialità con il coinvolgimento delle scuole del territorio.”
“E’ vietato andare in vacanza. La crisi non si ferma a ferragosto. La politica non può andarsene in ferie”. Lo ha detto il senatore Udc Antonio De Poli partecipando stamane al ‘tour delle aziende in crisi’ organizzato da Federcontribuenti nel Padovano. Il tour ha fatto tappa a Conselve e Casalserugo e ha l’obiettivo di far conoscere alla politica la situazione in cui versano le aziende. “L’anno scorso – ha detto De Poli – questa iniziativa nacque con un certo clamore dopo la catena preoccupante di suicidi in Veneto. A distanza di un anno, non possiamo abbassare la guardia. Nel silenzio di Ferragosto ci sono molte aziende, soprattutto le piccole e medie imprese artigiane, che fanno fatica a reggere l’urto della crisi. Il problema principale e’ la liquidità. Le aziende, quando muoiono, chiudono i battenti non tanto per mancanza di fatturato ma perché non hanno liquidità per pagare fornitori e dipendenti. Queste aziende ‘sane’ vanno difese perché rappresentano il DNA del Veneto e da loro partirà ripresa. Il Decreto del Fare e’ stato solo un primo passo in avanti, dobbiamo proseguire sulla strada di maggiori semplificazioni, meno burocrazia e tasse per le imprese”, conclude l’esponente Udc che va all’attacco della Lega: “in una nota i leghisti sottolineano l’assenza delle altre forze politiche all’iniziativa Federcontribuenti. nulla di più falso, l’Udc c’era e, a differenza della Lega, non soffre di protagonismo politico. E’ evidente che c’è solo tanta voglia di strumentalizzare una manifestazione di cui evidentemente la Lega non ha capito il senso. Tutto ciò dimostra che da parte del Carroccio c’è una certa ansia di apparire sui media, la Lega ossessionata dalla visibilità mediatica”.