Un Prato della Valle come non si è mai visto, con le statue illuminate a tutto tondo dalle luci al led e giochi di colore all’interno dell’isola Memmia degne della Ville lumière. E’ il risultato che l’amministrazione comunale si attende per rilanciare l’appeal della piazza dei grandi eventi a Padova.
Con delibera della Giunta comunale è stato previsto un impegno di spesa di 420mila euro per quest’opera.
“L’impianto luminoso progettato e che verrà realizzato entro primavera permetterà di esaltare attraverso giochi di luci in dialogo con la musica l’emozione che scaturisce dalla bellezza della scenografia architettonica ideata alla fine del ‘700 da Andrea Memmo –spiega il sindaco reggente Ivo Rossi – Abbiamo deciso inoltre di rendere ancora più intima l’atmosfera all’interno dell’isola Memmia con l’installazione di diffusori musicali e fonti luminose colorate che renderanno dinamica la vista della parte centrale del monumento”.
Prato della Valle è sempre di più usato da film makers e registi come quinta scenica per ambientazioni: dopo le riprese di quest’estate del film “Sole a catinelle” di Checco Zalone, che proprio in Prato della Valle ha una delle scene principali del film blockbuster ai botteghini, recentemente anche il “pianista fuori posto” Paolo Zanarella ha realizzato in notturna un video natalizio. (clicca qui per vedere il video)
“Siamo convinti che questo tipo di esaltazione della monumentalità di una delle piazze più grandi d’Europa – conclude il sindaco reggente – possa essere un ulteriore elemento che rafforza l’attrattività turistica di Padova, anche in ottica dell’Expo 2015 su cui stiamo lavorando assieme al presidente della Camera di commercio Fernando Zilio ed al Rettore Giuseppe Zaccaria, per mettere Padova in stretto collegamento con i temi della grande rassegna di Milano. Proprio in Prato della Valle immaginiamo di installare un Expo point, analogamente a quanto avverrà in piazza San Marco a Venezia e in piazza Bra a Verona. Si tratta di un dialogo tra le piazza venete e il centro dell’Expo milanese. In quest’ottica in particolare Padova, con il nuovo giardino delle biodiversità, può costituire uno dei fulcri dell’esposizione universale sul tema “nutrire il pianeta”. Il nuovo impianto luminoso metterà in dialogo il Prato della Valle con la nuova avveneristica realizzazione architettonica delle serre del nuovo giardino delle biodiversità attiguo al più antico orto botanico del mondo, che a Padova è stato fondato nel 1545”.