L’ospedale universitario di Padova sara’ ”una struttura avanzata e modernissima, secondo i piu’ recenti standard dettati all’Organizzazione Mondiale della Sanita’, ma anche un sistema integrato di assistenza, ricerca e insegnamento, nel quale la componente ospedaliera e’ strettamente relazionata con la componente universitaria”.
Lo ha detto il governatore del veneto, Giancarlo Galan, alla presentazione del progetto preliminare. ”Il nuovo Polo dovra’ distinguersi per l’offerta di prestazioni di alta assistenza, di diagnostica avanzata e di terapie innovative, ma anche come sede di una grande attivita’ di ricerca nelle principali aree specialistiche, con particolare riferimento alle punte piu’ avanzate, come la ricerca biomedica, clinica e traslazionale – ha dichiarato Galan -. E poi dovra’ essere sede di un’attivita’ accademica di elevato prestigio, anche con la riunificazione in un’unica sede della Facolta’ di Medicina e Chirurgia, della Facolta’ di Odontoiatria e di quella di Farmacia, ora disseminate sul territorio padovano”. Il cuore del nuovo Polo – ha assicurato Galan – avra’ le caratteristiche di un centro polispecialistico all’avanguardia, con potenziale attrattivo regionale, nazionale e internazionale e con elevate capacita’ operative, organizzative, di comunicazione ed interazione con la rete dell’eccellenza: in altre parole, un laboratorio di conoscenza a 360*. Tutto questo sara’ dedicato al cittadino-paziente, che trovera’ prestazioni ad alta tecnologia e professionalita’ per tutte le patologie acute, con diversificazioni per ogni tipologia di malato, e con particolare riguardo al bambino e alla madre, all’anziano e al malato oncologico”. La superficie da edificare complessivamente e’ prevista in 380 mila metri quadrati, con una dotazione di 1.120 posti letto, dei quali 720 per acuti e 400 dedicati all’anziano, e con un investimento previsto di circa un miliardo 250 mila euro.
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