Dal 16 al 19 maggio nella città di Padova si svolgeranno eventi, convegni, proiezioni cinematografiche in occasione della “Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia”, ricorrenza promossa dall’Unione europea che si celebra dal 2007 il 17 maggio di ogni anno.
Sono molteplici quest’anno le iniziative che si svolgeranno nella città di Padova per celebrare la “Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia” (o IDAHOBIT, acronimo di International Day Against Homophobia, Bifobia and Transfobia), giornata promossa dall’Unione europea che si celebra dal 2007 il 17 maggio di ogni anno. La data ricorda la rimozione dell’omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione dell’Organizzazione mondiale della sanità nel 2005 e la giornata ha come scopo quello di sensibilizzazione e contrastare il fenomeno dell’omofobia, della bifobia e della transfobia.
Insieme alla Cooperativa Radiotaxi di Padova il Circolo Arcigay Tralaltro Padovapromuove una campagna di lotta all’omofobia che vedrà capeggiare sulle macchine della cooperativa l’adesivo “Alcune persone sono gay (o lesbiche, bisex o trans). Fattene una ragione”, uno slogan volutamente ruvido, ripreso dalla omonima iniziativa organizzata dalla associazione inglese Stonewall, che invita gli italiani a prendere atto della banalità della realtà e che li incoraggia a confrontarsi e approfondire il tema dell’esclusione, del pregiudizio e dell’indifferenza.
Sabato 16 Maggio, dalle ore 10.00 alle ore 18.00, in aula E al Palazzo Bò si terrà il convegno “Tutte le famiglie” patrocinato dal Comune e dall’Università degli Studi di Padova, organizzato in collaborazione con il Centro Interdipartimentale di Studi di Genere e promosso da un coordinamento di associazioni padovane: Associazione Studenti Universitari (ASU) Padova, Il Sindacato degli Studenti, Arcigay Tralaltro Padova, Antéros LGBTI Padova, Arcilesbica Il Riparo Padova, Act – Agire, Costruire, Trasformare Padova, Studenti Per – UDU Padova, Rete degli Studenti Medi. Nel corso del convegno si affronteranno i temi legati all’educazione delle differenze, per la promozione di un modello di società in cui tutti i soggetti possano sentirsi accolti; Diritti civili, pluralità e riconoscimento, dove verranno discussi i percorsi e dei mutamenti dell’istituto familiare in Italia, sia da un punto di vista giuridico che sociologico e psicologico, affrontando anche gli aspetti psicologici della discriminazione e del mancato riconoscimento sociale della sfera affettiva. Si parlerà, infine di Welfare e nuove famiglie: struttura del welfare italiano in relazione alle famiglie e alle coppie, considerando quali modifiche lo potrebbero rendere più inclusivo delle relazioni esistenti e delle persone,LGBTQI e non, che vivono all’esterno del nucleo familiare.
Parteciperanno Luca Trappolin membro del Forum universitario di politiche e studi di genere e del Centro interdipartimentale Studi di Genere, Franca Bimbi; responsabile del curriculum “Genere, Cittadinanza e pluralismo delle identità” per la Scuola di Dottorato in Scienze Sociali. Mariagrazia D`Aquino responsabile nell’ULSS 16 della Struttura Alta Professionalità Immigrazione e Area Materno Infantile; Chiara Baiamonte, psicologa e psicoterapeuta, curatrice di diversi progetti di educazione alle differenze in Emilia Romagna; Anna Francesca Basso, referente di Agedo (Associazione Genitori di Omosessuali) per il Veneto; Giacomo Viggiani,Dottore in giurisprudenza, membro di Rete Lenford; Paola Biondi; Psicologa e psicoterapeuta, Consigliera Segretaria dell’Ordine degli Psicologi del Lazio.Sarà presente, inoltre, Federico Zanon presidente di AltraPsicologia, e vice presidente di ENPAP, ente previdenziale che ha di recente esteso il contributo di genitorialità anche alle coppie omosessuali, mentre Marina Miscioscia,dottoranda dell’Università di Liegi, presenterà i risultati di un recente studio sull’omogenitorialità, condotto da un’equipe dell’istituto belga in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova.
Domenica 17 maggio, alle 11.00, il Gruppo Emmanuele, gruppo di omosessuali credenti di Padova ha organizzato una Preghiera ecumenica alla Chiesa Evangelica Metodista di Padova di Corso Milano. Dalle 12.00 in poi, in Prato della Valle è stato organizzato un pic-nic anti omofobia. Gli organizzatori, Act! Agire, costruire, trasformare! Antéros LGBTI Padova, Arcigay Padova Tralaltro, Arcilesbica Il Riparo Padova, ASU Associazione Studenti Universitari e il Sindacato degli Studenti invitano tutti coloro che lo desiderano a partecipare, portandosi da casa tutto il necessario per un pranzo sull’erba. “A parte l’intolleranza, la poverina resta a casa da sola”.
Martedì 19 maggio alle ore 20.45 al MultiAstra di via Tiziano Aspetti, Arcigay Tralaltro Padova, assieme a Cineteca di Bologna e Cinema Astra, presenteranno il film “Una nobile Rivoluzione”, documentario, diretto da Simone Cangelosi, dedicato a Marcella Di Folco, transessuale, attrice, militante, consigliera comunale, fondatrice a Bologna della prima associazione italiana transgender, prima transessuale al mondo a coprire una carica pubblica. Presentata all’ultima edizione del Torino Film Festival, l’opera racconta la vita, o meglio sulle molte vite, di Marcella Di Folco, scomparsa nel settembre 2010. «Chi fosse Marcella ho cominciato a capirlo standole a fianco nella sua vulcanica vita di attivista, in viaggio per l’Italia, durante i pride, le interviste, le campagne elettorali, i comitati cui prendeva parte con generosità ineguagliabile. – racconta Simone Cangelosi– Quella frequentazione mi ha permesso di ascoltare i racconti della sua vita e di scoprire la vulnerabilità dietro la forza d’animo, la complessità, il magnetismo e il coraggio. Quello che però ho avuto chiaro sin dal nostro primo incontro era che avevo di fronte un personaggio storico».
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