Aveva scritto “il mio sogno è cantare con te” su un cartello. E quel sogno per Leonardo Pettenò da Olmo di Martellago, si è avverato, per la durata di “Desire”, la prima canzone di successo degli U2. Desire in inglese significa desiderio e quello di Leonardo Pettenò, cantante dei Velvet Dress nei weekend, impiegato già buon calciatore dilettante dal lunedì al venerdì, si è avverato a 36 anni sul palco di Torino, tappa lo scorso settembre del “Innocence experience tour”.
“Quando Bono Vox mi ha inidcato chiamandomi sul palco le gambe mi tremavano – spiega Pettenò – Cercavano qualcuno tra i fan che sapesse cantare per fare un duetto, hanno visto il cartello e mi hanno tirato su.
Una volta sul palco Bono mi ha fatto un sorriso che non dimenticherò mai e la canzone è andata in discesa”. Il video è su youtube a questo indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=d8Q5lbmT3fE
La fortuna di Leonardo Pettenò è stata quella sera di avere alle spalle quindici anni di tribute band con i Velvet Dress. Racconta, il cantante dilettante che il suo idolo gli abbia sussurrato alla fine della performance “Beutiful voice”. Un complimento che il frontman dei Velvet Dress si porta dentro e che gli sprigiona dal cuore una verve sul palco scenico che rende il suo show quanto più simile possibile all’originale, complice una band davvero all’altezza, musicalmente parlando. I Velvet Dress si esibiranno sabato sera sul palco di via Deledda del Tribe Rock festival, la rassegna musicale che di fatto raddoppia fino a Ferragosto i quattromila cittadini di Tribano, trasformata per una dozzina di giorni in una sorta di Woodstock padana delle tribute band. Domenica sul palco arrivano gli emuli di Lorenzo Cherubini con il gruppo “Jovanotte” mentre lunedì altro appuntamento con la replica più vera del vero: I Diapason Band che duetteranno con i musicisti al seguito da trent’anni di Vasco Rossi. Un nome su tutti: il chitarrista Maurizio Solieri.
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