Una occasione persa, purtroppo. Noi dell’opposizione abbiamo guardato agli interessi dell’Italia. Approvare subito la manovra, pur ritenendola pessima per la sua iniquità. Per dire all’opinione pubblica internazionale che l’Italia sa reagire. Abbiamo proposto molte cose per riportarla sul piano della giustizia sociale, perché avesse un contenuto riformatore e a favore dello sviluppo. Abbiamo ricevuto solo dei no. No immotivati e senza dignità di una argomentazione Una maggioranza atterrita e bloccata dalle sue divisioni interne. Un brutto spettacolo.
C’ è una cosa che mi indigna più di tutte. Il rifiuto ostinato della maggioranza ad affrontare con coraggio e subito il tema dei costi della politica. Come si può pensare di impostare una manovra che prevede tra l’altro di tagliare del 20% le agevolazioni fiscali a sostegno dei familiari a carico, dei mutui per la casa, delle spese per l’istruzione, delle spese sanitario. Interventi decisivi per sostenere il bilancio delle famiglie, e questi si autodefiniscono partito della famiglia. Come si può pensare di fare questo e di non toccare il trattamento economico di parlamentari e consiglieri regionali. E’ uno scandalo che mi umilia.
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