In una politica dai facili isterismi, dove spesso la maldicenza è usata come arma non convenzionale per far fuori l’avversario Luigi Mariani spiccava per la misura nelle parole e negli atteggiamenti. Non ricordo di averlo mai visto arrabbiarsi pubblicamente con qualche avversario politico, nemmeno quella volta che i disobbedienti del centro sociale Pedro gli costruirono un muretto con malta e mattoni dentro l’ufficio. Era così Luigi Mariani, morto ieri a 75 anni, un signore. Una persona pacata, gentile, con un bel sorriso ampio. Aveva una visione strategica della città, senza dogmi nè appetiti. Ed in una stagione in cui tutti urlano e screditano l’avversario, lui se ne è andato in silenzio, a 75 anni ieri sera. Lasciando moglie e figlia, ed un grande vuoto nella politica cittadina.
Alberto Gottardo