Torna la Sugarcon-X con un’edizione speciale che celebra e festeggia il decennale della prima storica Sugarpulp Convention. Ebbene sì, sono già passati 10 anni dal primo grande evento firmato Sugarpulp che si tenne nell’ormai lontano settembre 2011.
Proprio per questo motivo l’edizione 2021 sarà molto particolare, una grande festa che durerà cinque giorni (record assoluto per la Sugarpulp Convention) e che presenterà tanti ospiti e tante novità, a partire dalla location. La SUGARCON-X si terrà infatti ai Giardini dell’Arena, luogo magico nel centro di Padova a due passi dalla Cappella degli Scrovegni, recentemente diventata Patrimonio Unesco grazie alla candidatura di Padova URBS PICTA. Una scelta che mette al centro un luogo storico della nostra città che in questi ultimi anni è rinato ed è diventato un importante centro culturale grazie al prezioso lavoro fatto in questi anni da Antonio Colella e Aisha Ruggieri.
UNA FESTA LETTERARIA FUORI DAGLI SCHEMI
“Durante i cinque giorni della Convention porteremo a Padova tanti autori e autrici importanti dal libro al fumetto, dall’arte al cinema” sottolinea Giacomo Brunoro, Presidente Sugarpulp, “Parto dalle due scrittrici che riceveranno il premio SUGARPRIZE 2019 e 2020 (due opere originali dell’artista padovano Davide Zanella), ovvero Barbara Baraldi e Marilù Oliva. Stiamo parlando di due scrittrici che hanno segnato l’ultimo decennio con storie forti e, soprattutto, con una voce potente e unica. In questi anni sono state entrambe capaci di ritagliarsi un ruolo di primo piano nel panorama letterario nazionale grazie a romanzi amatissimi dal pubblico. Sono ancora più felice poi perché entrambe erano a Padova dieci anni fa per la prima storica edizione della SUGARCON. Così come era a Padova per la prima Sugarcon anche Alberto Ponticelli, un gigante del fumetto internazionale, che riceverà lo SUGARPRIZE 2021 (opera originale dell’artista Giovanni Motta grazie alla collaborazione con Giorgio Chinea Art Cabinet). Segno che in questi dieci anni abbiamo saputo anticipare le tendenze del panorama letterario artistico con scelte spesso controcorrente”.
“È una grande soddisfazione raggiungeremo questo traguardo decennale che ci conferma una volta di più come outsider della scena dei festival letterari. È da quando che abbiamo iniziato che crediamo nello stretto rapporto tra letteratura e fumetto perché la pluralità di linguaggi è nel nostro DNA” dichiara Matteo Strukul, direttore artistico Sugarpulp. “Alla Sugarpulp Convention di quest’anno ritroveremo tanti autori che hanno partecipato all’edizione 2011 (Marilù Oliva, Barbara Barladi, Alberto Ponticelli, Alessandro Vitti, Pierluigi Porazzi, Officina Infernale, Silvia Gorgi, Carlo Callegari, Emanuele Apostolidis), insieme a tanti altri che nel corso degli anni si sono aggiunti alla grande famiglia Sugarpulp come Mirko Zilahy, Livia Sambrotta, Romano De Marco, Grimilde Malatesta, Federico Vicentini, Barbara Codogno, Letizia Cadonici, Michele Bottone, Elisa Tadiello o Riccardo Burchielli. Segno che il movimento Sugarpulp è vivissimo e continua ad attraversare in maniera trasversale il mondo della parola scritta e disegnata”.
UN EVENTO NEL SEGNO DELLA CONTAMINAZIONE
Ci piace infine sottolineare il poster dell’edizione di quest’anno, un lavoro di grafica realizzato da Andrea Andreetta in collaborazione con Giacomo Brunoro che vuole essere un omaggio al mondo dei fumetti e in generale al grande immaginario pop che è alla base delle mille contaminazioni in cui sguazza il mondo Sugarpulp.
“In questi anni abbiamo portato a Padova Joe Lansdale, Victor Gischler, Licia Troisi, Jeffrey Deaver, Paola Barbato, Tim Willocks e tantissimi altri, per non parlare poi dello straordinario successo internazionale raggiunto da Matteo Strukul (lo sottolineo io perché lui è troppo modesto per farlo)” conclude Brunoro. “Dieci anni fa sembrava impossibile mettere in piedi un evento letterario in cui si mischiava il mondo del libro con quello del fumetto e del cinema. I tanti successi degli autori che erano presenti al primo storico evento Sugarpulp a Padova dieci anni fa, così come i festival che sono nati in questi ultimi anni ispirandosi a questa formula ibrida e innovativa sono la conferma che quella era la strada giusta”.