Giovedì 8 ottobre, al Multisala Pio X- MPX a partire dalle 18.30 si terrà il secondo appuntamento padovano con la rassegna “La Regione del Veneto per il Cinema di Qualità. Le Giornate della Mostra”, iniziativa nata dalla collaborazione che la Regione del Veneto ha avviato, a partire dal 2005, con il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, l’Associazione Generale Italiana Dello Spettacolo delle Tre Venezie la Federazione Italiana Cinema d’essai delle Tre Venezie e il contributo della Fondazione Antonveneta. L’ingresso agli spettacoli è libero e gratuito, fino ad esaurimento dei posti.
Il secondo appuntamento della rassegna avrà luogo al Multisala Pio X- MPX, giovedì 8 ottobre alle 18.30 con la proiezione di “The Return (Il ritorno)” (Singapore 2015, 80′), primo lungometraggio di Green Zeng, artista multi-disciplinare la cui opera spazia fra cinema, arti visive e teatro. Wen viene rilasciato dopo molti anni di prigionia come presunto comunista. Tornato a casa fatica a ritrovare un rapporto con i figli. Camminando per la città, Wen vede la sua patria trasformata in una metropoli scintillante: ormai ha l’animo in pace circa la sua detenzione senza processo ed è pronto ad andare avanti. Ma passato e presente si scontreranno e circostanze impreviste faranno prendere al suo viaggio una piega tragica. Da non perdere, alle 21.00, la proiezione di “Tanna” (Australia, Vanuatu 2015, 104′) dei registi Bentley Dean e Martin Butler, film vincitore del Premio del Pubblico Pietro Barzisa e Premio Fedeora per la Miglior Fotografia alla 30.ma Settimana Internazionale della Critica. In una società tribale del Pacifico meridionale, una ragazza, Wawa, si innamora di Dain, il nipote del capo tribù. Quando una guerra fra gruppi rivali si inasprisce, Wawa viene promessa in sposa a un altro uomo come parte di un accordo di pace. Così i due innamorati fuggono, rifiutando il destino già scelto per la ragazza. Dovranno però scegliere fra le ragioni del cuore e il futuro della loro tribù, mentre gli abitanti del villaggio lottano per preservare la loro cultura tradizionale anche a fronte di richieste di libertà individuale sempre più incalzanti.