Come si mangiava nelle nostre terre tanti secoli fa? Quali erano i metodi di conservazione, cottura, o più in generale il rapporto stesso con il cibo in epoche antiche come l’età del Bronzo o gli anni dell’impero romano? Cominciano così, con uno sguardo attento sul passato, utile a interpretare al meglio il presente, gli Expo Days organizzati dall’Università di Padova. L’appuntamento è per mercoledì 14 gennaio, ore 17, nell’Aula Magna di palazzo del Bo.
Un palcoscenico d’eccezione per analizzare il cibo in tutte le sue sfaccettature, capire il valore non solo culturale, ma economico, della biodiversità, comprendere come l’agricoltura sostenibile diventi una scelta fondamentale per il futuro. Questi saranno solo alcuni dei temi toccati nei 16 incontri che l’Università di Padova offre alla cittadinanza, appuntamenti rivolti alla cittadinanza con modalità differenti (conferenze, dialoghi, seminari, laboratori per ragazzi) sui temi di interesse dell’esposizione universale. Si parte per arrivare, con appuntamenti settimanali ogni mercoledì – ad aprile 2015: grazie al lavoro di decine di professori dell’Ateneo che hanno accettato la «sfida» proposta, si avvia un percorso che accompagnerà la cittadinanza padovana a EXPO2015, appuntamento internazionale che vede l’Ateneo patavino in prima linea nell’organizzazione di alcuni spazi espositivi.
«Sui temi di maggiore interesse di EXPO2015, in particolare cibo e biodiversità, l’Università di Padova può vantare eccellenze di ricerca di livello internazionale – spiega il curatore scientifico degli eventi, il professor Telmo Pievani – gli Expo Days nascono come vetrina e come luogo di condivisione di queste eccellenze, una marcia di avvicinamento culturale a EXPO con incontri settimanali, anche interattivi, rivolti a tutta la cittadinanza. Un’altra eccellenza padovana, il nuovo Giardino della Biodiversità in Orto Antico (presso il quale si svolgeranno gli incontri a eccezione del primo), è stato scelto dai responsabili di EXPO come esempio virtuoso e come fonte di ispirazione per gli allestimenti scientifici di diverse parti dell’Esposizione Universale di Milano. Da maggio a ottobre 2015, il contributo dell’Università di Padova sarà dunque ben visibile dentro EXPO sia nell’allestimento del “Vivaio Italia” dentro Padiglione Italia sia nel Parco della Biodiversità, unica grande area verde di EXPO, oltre che per gli eventi scientifici che organizzeremo e che saranno ospitati in EXPO. Un risultato di cui essere davvero soddisfatti».
Gli Expo Days illustreranno i cinque filoni contenutistici degli incontri che si svolgeranno all’interno di Expo 2015
• Storie di cibo, di donne e di uomini;
• Il futuro del cibo;
• Un mondo e un cibo equo-sostenibili;
• Abbondanza e privazione;
• Gusto e conoscenza.
Ogni incontro avrà un moderatore specifico, per coordinare gli interventi e coinvolgere il pubblico. Alcuni appuntamenti avranno carattere più interattivo (incontri-laboratorio), tenendo alta l’attenzione dei presenti con esperienze sensoriali e attive.
«Con queste occasioni di incontro e confronto – spiega il Rettore Giuseppe Zaccaria – vogliamo accompagnare la cittadinanza in un percorso di avvicinamento a Expo 2015, un appuntamento fondamentale del prossimo anno. Il progetto conferma l’importanza che l’esposizione internazionale riveste per il nostro Ateneo anche, ma non solo, per l’importante vetrina che concederà all’Università di Padova in generale e al Giardino delle Biodiversità in particolare. Un’occasione che va colta: in questa direzione va la scelta di far trattare argomenti attuali, cruciali per il futuro del pianeta, e di farlo fare a docenti dell’Ateneo – la cui risposta entusiasta mi ha colpito – in maniera non specialistica, in grado di arrivare, e di interessare, un pubblico più ampio possibile senza perdere di scientificità».