“Il ministro dell’Interno Angelino Alfano, anziché continuare con posizioni anacronistiche e fare l’azzeccagarbugli con i Prefetti , pensi a rimuovere i tanti ostacoli che nel nostro Paese discriminano le persone e le coppie omosessuali e a favorire l’approvazione di una legge sulle unioni civili sul modello tedesco come vuole il premier Matteo Renzi”. Lo afferma il deputato veneto Alessandro Zan a margine del Question Time svoltosi poco fa in Aula a Montecitorio sulla circolare Alfano volta a impedire, nel nostro Paese, le trascrizioni dei matrimoni gay celebrati all’estero. “Al Ministro, che sostiene che la trascrizione dell’atto non produrrebbe alcun effetto nel nostro ordinamento, ricordo che il Tribunale di Reggio Emilia, con decreto del 13 febbraio 2012, in un caso di ricongiungimento familiare tra persone dello stesso sesso che coinvolgeva un cittadino italiano e un cittadino non comunitario sposati all’estero, ha disposto il ricongiungimento familiare tra i due. Senza contare” spiega Zan, “che la trascrizione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso assicura ai cittadini italiani la pienezza del diritto alla libertà di circolazione negli Stati membri dell’Unione europea, dal momento che la prova del proprio status coniugale, in tutti i Paesi europei, può essere data proprio attraverso la certificazione anagrafica dello stato civile. Insomma” conclude il parlamentare, “Alfano non dedichi altro tempo ad aumentare il divario tra coppie e famiglie, dato che l’Italia, in tema di diritti civili, è diventato ormai in Europa un vero e proprio Paese zimbello”.
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