Sulla cittadinanza onoraria a Beppino Englaro, padre di Eluana, il consigliere comunale Alessandro Zan invia una nota che riceviamo e pubblichiamo: “Apprezzo la pronta disponibilità del sindaco Zanonato a discutere sulla concessione della cittadinanza onoraria a Beppino Englaro, esempio di coraggio, umanità e impegno civile non solo per i trecento padovani che gli hanno personalmente reso omaggio durante il dibattito pubblico sul testamento biologico all’ex Sinagoga. Anche se – come puntualmente rilevato dai sondaggi pubblicati sui più autorevoli quotidiani nazionali – il tema del rispetto dei diritti individuali di “fine vita” coinvolge tre italiani su quattro e vede la maggioranza dei cattolici sostanzialmente contraria al Ddl Calabrò, la proposta di conferimento della cittadinanza onoraria non intende entrare nel merito del bio-testamento, né alimentare alcuna divisione.
Al contrario la concessione della cittadinanza onoraria al padre di Eluana va nella direzione del riconoscimento dell’impegno civile, morale, umano e soprattutto del profondo rispetto della legge del “cittadino” Englaro, capace di condurre una battaglia per i diritti senza mai calpestare norme, opinioni e sensibilità distinte e distanti dalle proprie.
Sono esattamente queste le motivazioni espresse nella delibera del Consiglio comunale di Firenze che ha già concesso la cittadinanza onoraria a Beppino Englaro quale simbolo di eccellente insegnamento, di grande coraggio umano e civile, in difesa della legalità, della laicità dello Stato, dell’umanità e della civiltà. Gli stessi capisaldi condivisi anche da una consistente parte della curia fiorentina che ha espresso chiari segnali di stima per l’integrità morale di Beppino Englaro”
Alessandro Zan, consigliere comunale