Alessio Stefanello. Il ricordo dell’assessore Claudio Piron

 

***Comunicazione a cura del Comune di Padova***In questi giorni mi è capitato di parlare di Alessio Stefanello con molti amici e conoscenti. Persone di scuola, genitori, insegnanti, amici dell’Azione Cattolica, dell’Università, persone impegnate in politica e nel sociale. Da tutti ho sentito parole di stima e apprezzamento per i tanti impegni che ha assunto, assieme al dolore per la malattia e la scomparsa. Se dovessi dire la definizione che lo ritrae in modo completo è “un vero maestro”.

Così tutti lo ricordano. Un maestro che ho avuto modo di incontrare più volte nella sua scuola, dove era da tutti riconosciuto e rispettato come maestro e vicepreside, perché in grado di ascoltare e dialogare con tutti: alunni, genitori, insegnanti. Un uomo preparato e colto, in grado di affrontare difficoltà piccole e grandi, con la capacità di trovare sempre una soluzione condivisa. Una persona dai modi gentili e sobri, dai toni misurati e sicuri, che trasmetteva sicurezza e serenità ai più piccoli come ai grandi. Insomma un “adulto significativo”, un educatore oltre che un insegnante, attento alla persona in crescita con tutto ciò che questo comporta.

La sua vita è stata dedicata all’insegnare e all’educare giovani generazioni. In questo senso si colloca, pensiamo, tutta una serie di impegni assunti nel tempo. Dal volontario educativo e associativo, all’Azione Cattolica padovana e regionale, dove ha ricoperto importanti incarichi, al Centro Diritti Umani dell’Università di Padova, dove dal 1989 al 1993 ha dato il suo contributo per la formazione di insegnanti e docenti, nei corsi di perfezionamento sui diritti della persona e dei popoli, di educazione civica, nell’archivio pace diritti umani, nel gruppo di lavoro che ha offerto ai Comuni temi e argomenti riguardanti il tema alla pace e dei diritti umani da inserire negli statuti dei Comuni e delle Province del Veneto.

In questi anni nelle varie occasioni di incontro avute, ciascuno nella propria veste di referente istituzionale della scuola e dell’amministrazione comunale, ho avuto modo di apprezzare il profondo rispetto per le istituzioni, sentito patrimonio di tutti e soprattutto a servizio di chi si trova in condizione più disagiata, e pur conoscendo entrambi l’appartenenza comune e la frequentazione di ambienti associativi in cui ci siamo formati come persone e come cittadini, ha saputo sempre tenere distinti ruoli e responsabilità, rapporti di amicizia e professionalità, senza mai venire meno ad un rapporto umano squisito e aperto a costruttiva collaborazione.

Alessio Stefanello ci ha lasciato … e questo ci addolora davvero molto.
Ma ci ha lasciato anche una bella eredità, un patrimonio di impegno sociale e civile su cui riflettere e da cui trarre insegnamenti per la vita.
Quanto ne abbiamo bisogno oggi nella scuola, nella società civile, nella politica di testimoni e maestri.

Claudio Piron