100 supermercati in Veneto ed Emilia Romagna con 904 milioni di fatturato nel 2013 e una crescita pari al + 4,4% rispetto al 2012 (+ 1,7% a parità di struttura), una quota di mercato che in Veneto corrisponde al 15,6%, 3.198 dipendenti (metà sono donne) di cui 137 nuovi assunti nel 2013 e già 150 da gennaio 2014. Previste entro fine anno altre 50 assunzioni.
Sono questi i principali dati resi noti da Francesco Canella, Presidente e fondatore del gruppo Alì S.p.A che assicura:
“La crisi che colpisce i consumi delle famiglie permane, ma non dobbiamo perderci d’animo. Bisogna fare, reagire con grinta sapendo ascoltare le mutate esigenze dei nostri clienti, ma anche rimanendo fedeli ai nostri dipendenti che sono la vera forza del nostro Gruppo – afferma il Presidente – Confermiamo la nostra vocazione ad essere il supermercato di fiducia, vicino alle esigenze dei clienti soprattutto con la qualità dei nostri prodotti, la cortesia del nostro personale, la convenienza delle nostre offerte. Allo stesso tempo, abbiamo scelto di non rinunciare alle chiusure di Natale o Pasqua, perché crediamo sia giusto e doveroso rispettare i nostri dipendenti e le loro famiglie. Tanti piccoli aspetti che, messi insieme, danno un grande risultato. Proseguiremo nella nostra politica di crescita responsabile, lavoreremo per aprire altri 3 punti vendita nel 2014 e per ristrutturare quelli più datati, con l’obiettivo di assumere entro l’anno 200 dipendenti”.
Nato nel 1958 da un piccola rivendita alimentare a Padova,dall’apertura del primo supermercato nel 1971 il Gruppo Alì è oggi uno dei big player della grande distribuzione sul nostro territorio con 100 punti vendita di cui 98 in Veneto e 2 in Emilia Romagna. Le insegne Alì Supermercati e Alìper rappresentano in modo differenziato i due canali di vendita, rispettivamente dei negozi di quartiere e dei superstore.
Un indotto che si traduce in 2.740.000 scontrini mensili e che premia la fedeltà di 558.000 clienti che hanno deciso di sottoscrivere la Carta Fedeltà di Alì per usufruire di particolari sconti e raccogliere i premi che il Gruppo mette a disposizione.
Una visione improntata ad una profonda e radicata territorialità, che intende condividere i successi di mercato con la comunità locale, restituendo benessere in termini di occupazione e contribuendo nei fatti alla responsabilità sociale con le numerose attività sostenute.
Assunzioni e personale
I 100 punti vendita danno lavoro a 3198 dipendenti di cui la metà sono donne. Sono 137 i nuovi assunti nel 2013 e già 150 da gennaio 2014. Previste entro fine anno altre 50 assunzioni.
In un periodo di precarizzazione del lavoro dipendente, il dato di Alì è nettamente in controtendenza: il 95% dei contratti sono a tempo indeterminato. Sono 157 i casi di conciliazione famiglia/lavoro solo nel 2013: mamme lavoratrici che hanno usufruito della maternità facoltativa.
Solo nell’ultimo anno, inoltre, per garantire un servizio professionale, sono stati investiti 500.000 € in formazione del personale: dalle tecniche di vendita, alla gestione del punto vendita, dai corsi di primo soccorso e sicurezza, a quelli di selezione del personale.
Solidarietà e iniziative benefiche
Il gruppo è fortemente radicato nel territorio anche grazie al sostegno ad iniziative benefiche, sportive e culturali e alle azioni di responsabilità sociale, in cui da sempre è attivo coinvolgendo anche dipendenti e clienti. Solo negli ultimi 3 anni, Alì ha consegnato 90.254€ allo IOV Istituto Oncologico Veneto per la ricerca contro il cancro e 125.000€ al CUAMM, riuscendo a finanziare il progetto dell’ospedale di Mikumi in Tanzania. A queste cifre, si aggiungono oltre 600.000 € di sponsorizzazioni sociali solo nel 2013.
Oltre a queste donazioni, fornisce materiale didattico e sostiene progetti educativi nelle scuole del territorio e continua il progetto di solidarietà per le associazioni locali We Love People con cui, in tre anni, sono già stati donati 48.000 € a favore di 127 associazioni.
Il Gruppo, inoltre, aderisce alla colletta alimentare (che quest’anno si svolgerà in due giornate a giugno e a novembre) e ha strutturato una collaborazione organica con il Banco Alimentare del Veneto, grazie alla quale i clienti di Alì possono convertire i punti della Carta Fedeltà in derrate alimentari da donare ai più bisognosi (nel 2013 raccolti 892 kit alimentari, equivalenti a 54 quintali di cibo).
Nel 2013, inoltre, si è consolidata la collaborazione con l’Associazione Down Dadi, che ha portato 15 ragazzi ad intraprendere un percorso di formazione e orientamento all’interno dei punti vendita Alì (la foto d’archivio si riferisce a questa iniziativa).
Tutela dell’ambiente
Il Gruppo Alì sostiene progetti e attività “green” e opera concrete scelte ecosostenibili nei propri punti vendita.
Ad oggi, ha messo a dimora 3.200 alberi grazie al progetto We Love Trees, oltre a partecipare ad iniziative come M’illumino di meno, promossa dalla trasmissione radiofonica Caterpillar, Giocosport e We Love Nature.Nei primi mesi del 2014, inoltre, Alì ha dato vita al progetto “Un posto al verde” che ha riqualificato 15 aree verdi nelle province di Padova, Treviso, Vicenza e Rovigo mettendo a dimora altri 100 alberi.
In tutti i supermercati Alì e Alìper è attiva la raccolta differenziata per gli imballaggi, vengono impiegati lampade a basso consumo e frigoriferi a bassa dispersione di energia, valvole elettroniche che risparmiano il 15%, cassette ortofrutticole riutilizzabili e sacchetti pane ecocompatibili, carta certificata per cataloghi e strumenti di comunicazione nei punti vendita.