Alì supermercati dona 127mila euro per la protezione di cani e gatti

Un maxi assegnone da 127mila euro è stato consegnato all’Enpa, ente nazionale della protezione animali, da parte del gruppo Alì. La piccola cerimnia si è tenuta a Villa Widmann, Mira (VE). Per il gruppo dei supermercati Alì c’era Giuliano Canella, Responsabile Commerciale di Alì S.p.A., a ricevere l’assegno è stato Romano Giovannoni, Consigliere nazionale e Coordinatore Regionale ENPA. I soldi sono stati raccolti grazie alla generosità dei clienti e al sostegno dell’azienda.
Una donazione record, segno tangibile di quanto i clienti Alì hanno a cuore le attività svolte dall’Ente Nazionale Protezione Animali del Veneto ed Emilia Romagna.
Il ricavato verrà distribuito alle strutture delle due regioni coinvolte e permetterà ai volontari che operano nelle Sezioni territoriali di sfamare e curare ogni anni migliaia di animali. Anche per il 2019, inoltre – nell’ambito della raccolta punti Premialì.it – i clienti Alì potranno accumulare punti nella Carta Fedeltà e sostenere l’ENPA.
«La collaborazione con ENPA è iniziata nel 2014, ed è stata da subito molto apprezzata e sostenuta dai nostri clienti – commenta Giuliano Canella, Responsabile Commerciale di Alì S.p.A.- Quest’anno abbiamo raggiunto un record di solidarietà con la donazione di €. 127.138, a sostegno e tutela dei nostri amici a quattro zampe.
Gli animali assumono un valore molto importante, assistono e danno speranza con la loro presenza aiutando anche chi è in difficoltà».
«Ringraziamo di cuore tutti i clienti Alì ma anche la Famiglia Canella ed Alì S.p.a. per questo straordinario gesto di solidarietà verso gli animali più sfortunati. Questo importante contributo – spiega Romano Giovannoni, Coordinatore Regionale del Veneto di ENPA – sarà distribuito alle nostre Sezioni che, con i loro volontari, ogni giorno si occupano di sfamare, curare e coccolare centinaia di animali nelle strutture e nel territorio. La grande vicinanza dei clienti Ali e della società ci incoraggia a continuare con entusiasmo nella nostra faticosa missione verso i più deboli ed indifesi»