La Libreria Zabarella propone una mini rassegna di letteratura oltre le frontiere nel mese di settembre, tappa del progetto “L’infinito viaggiare. Storie, letture e racconti della società del migrare”, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nell’ambito del bando Culturalmente 2015. Gli incontri con l’autore si tengono presso la sede della libreria, in via Zabarella 80 a Padova.
Venerdì 9 settembre alle 18.30 lo scrittore albanese Gazmend Kapllani, reduce dal Festivaletteratura di Mantova dove è stato fra i protagosnisti del giorno di apertura, presenta “Breve diario di frontiera”, romanzo uscito di recente per Del Vecchio Editore. Dialoga con l’autore Francesca Irene Koban, seguiranno aperitivo e firma copie.
Gazmend Kapllani è nato a Lushnjë, in Albania, nel 1967, nel gennaio del 1991, dopo la caduta del regime totalitario albanese, ha raggiunto la Grecia a piedi insieme ad altri migranti, vi ha svolto mestieri di ogni genere, dal manovale al lavapiatti all’edicolante. Dopo la laurea in lettere conseguita ad Atene, oggi vive fra Europa e Stati Uniti, dove insegna Letteratura e Storia europea.
“Breve diario di frontiera” è una sorta di “diario minimo” della vita dei migliaia di albanesi che hanno attraversato il confine con la Grecia negli anni Novanta. Un reportage narrativo condito di humor nero che mette in evidenza con sarcasmo la kafkiana condizione dell’Albania sotto il regime comunista di Enver Hoxha, per poi raccontare la “sindrome delle frontiere” che inizia con l’abbandono del Paese e si sviluppa nella “nevrosi del successo”, un successo che conferisce il diritto a restare nella nuova terra, per giungere a un’amara riflessione sui migranti di seconda generazione, condannati ad amare e odiare contemporaneamente il loro Paese.