Una piazza – parco per l’Arcella. E’ la bozza di progetto che verrà illustrato sabato 18 novembre nella sala parrocchiale di San Carlo. L’incontro è organizzato dal consigliere comunale Marco Sangati e da Fabio Tonello. A leggere la coppia di organizzatori ho pensato che si tratti di omonimia. Perchè a me Sangati e Tonello fanno venire in mente più cemento che alberi. Sarò io che sono fissato, “in mala fede” come mi ha apostrofato recentemente un incazzatissimo funzionario di questa amministrazione che ho sostenuto e votato. Ma che tengo d’occhio senza infingimenti e con uno sguardo che cerco di mantenere critico e documentato, perchè credo che ciò sia utile anche e soprattutto a chi amministra la città.
Il primo organizzatore è un bravo ragazzo: donatore di sangue, funzionario Arpav e sincero ecologista. Ha un cognome importante nel quartiere, lo stesso della famiglia che era titolare di un impianto industriale, poi dismesso per fare posto alla mega torre con il centro commerciale Pam. Sarà una coincidenza. Una generazione dopo Marco Sangati, già animatore scout della parrocchia, si batte contro la cementificazione che nella torre del Pam ha probabilmente uno dei suoi simboli a Padova.
Su cos’era la Sangati e cos’è urbanisticamente lo spazio tra Piazza Azzurri d’Italia e la chiesa di San Carlo, si sofferma anche un recente articolo pubblicato dalla Difesa del Popolo (clicca qui per leggerlo, c’è anche una bella foto di com’era il complesso Sangati).
Altro iniziatore della riunione è Fabio Tonello che collabora con Coalizione Civica, ha un negozio di tessuti e tendaggi a Pontevigodarzere è stato consigliere di quartiere con il PD. Nessuna parentela, solo omonimia con un altro Fabio Tonello, cofondatore di Antoniana Case.
Coordina Claudio Malfitano giornalista
Buon lavoro Claudio, a te che sei giornalista e che hai vissuto per anni nel bel complesso di via Temanza, e che quindi conosci beissimo quell’angolo di Arcella che si affaccia su piazza Azzurri d’Italia.
Qui di seguito l’elenco dei relatori, alcuni stagionati attivisti politici dell’ambientalismo sin dagli anni ’80.
• Apre il prof. Lorenzo Fellin
• Presentazione del libro “Una Piazza Italiana: la Piazza Parco di Noventa Padovana”
da parte della presidente dell’Ordine degli Architetti Giovanna Osti
e della giornalista Alda Vanzan
sarà presente l’autrice
• Presentazione della storia urbanistica dell’Arcella, architetto Sergio Lironi
• Presentazione di sei progetti (esposti e proiettati) degli studenti del IV anno di Ingegneria dell’Università di Padova da parte del Prof. Enrico Pietrogrande
le tavole saranno esposte nello spazio antistante la sala del convegno a partire da giovedì 16 novembre
• Proposte di un metodo: come realizzare la Piazza-Parco, architetto Luisa Calimani
• Dibattito
• Conclusioni del Vicesindaco e assessore all’Urbanistica Arturo Lorenzoni
Saranno presenti l’assessore Andrea Micalizzi
e il Consigliere con delega Arcella Simone Pillitteri
Dopo anni di lotte, che hanno segnato una grande vittoria dei cittadini nell’impedire alla speculazione edilizia di appropriarsi anche di quest’ultima area libera rimasta nel vasto quartiere Arcella-San Carlo- Pontevigodarzere, questo Convegno è un passo concreto verso la realizzazione della PIAZZA–PARCO, luogo che può diventare il fulcro di un quartiere rigenerato attraverso la dotazione di VERDE e servizi pubblici.
L’obiettivo è quello di realizzare nell’area San Carlo uno spazio urbano che rappresenti qualità e bellezza, inviti alla partecipazione, al dialogo, alla civile convivenza. Un luogo che riscatti la periferia urbana dal ruolo di marginalità, non attraverso nuove cementificazioni che sottraggono spazi verdi e permeabili, ma attraverso spazi aperti, dove correre giocare, riposare, dialogare.
Il percorso partecipato dei cittadini alla definizione delle scelte che riguardano il loro habitat rappresenta un diritto democratico che rafforza la coscienza civile e aiuta a colmare il forte e spesso giustificato distacco fra cittadini e istituzioni.
Per l’Amministrazione Comunale, collaborare e offrire la propria disponibilità all’attuazione di un percorso di URBANISTICA PARTECIPATA rappresenta una sfida democratica che può offrire alla città un importante contributo di qualità alla vita sociale, alla bellezza di un luogo, all’equilibrio ambientale che genera salute, all’armonia degli spazi urbani, alla sicurezza e al dialogo fra i cittadini.