Meno alloggi dispenibili rispetto alle esigenze degli universitari. A denunciarlo in una nota, che riportiamo qui di seguito, il Sindacato degli studenti, da anni organizzazione attenta alle necessità in particolare degli studenti cosiddetti “fuori sede”, cioè di chi viene a studiare a Padova da fuori città. Questa la situazione descritta dagli attivisti dell’associazione:
Questa mattina, venerdì 26 settembre, si sono svolte le ultimevassegnazioni dei posti letto per le residenze universitarie.
I posti disponibili, stando all’ESU, erano 82 a scapito di oltre 170 idonei; per la prima volta 9 studenti sono rimasti esclusi poiché i posti erano terminati.
Prima dell’inizio delle procedure ci siamo confrontati con molti studenti, dando loro informazioni e spiegazioni riguardo l’attuale situazione.
Purtroppo per il secondo anno consecutivo gli studenti si sono ritrovati nella scomoda posizione di non sapere con certezza se avrebbero potuto ottenere un posto letto, dovendosi appunto presentare, in data odierna, per accettare la stanza.
Molti sono coloro che hanno rinunciato negli ultimi giorni, proprio perché le tempistiche ristrette non erano compatibili con l’inizio delle lezioni, senza considerare la possibilità di trovarsi senza un posto letto a pochi giorni dall’inizio delle lezioni.
Denunciammo questa situazione già diverse settimane fa: http://goo.gl/TkELOE Terminate le assegnazioni ci siamo confrontati con il Commissario Straordinario dell’ESU Rocco Bordin e siamo riusciti a trovare una soluzione provvisoria per questi studenti.
Per i primi mesi, infatti, saranno alloggiati presso la foresteria, attendendo le rinunce degli studenti che non hanno superato il test d’ingresso (ma che ora sono già assegnatari) e di coloro che si laureeranno a breve.
Tale soluzione permette di preservare il diritto all’alloggio che spetta agli studenti coinvolti; tuttavia, non possiamo fare a meno di constatare come la situazione delle residenze nella città di Padova rimanga alquanto critica.
La seconda ala della Residenza Colombo e della Residenza Carli (circa 170 posti), sono pronte da qualche mese, mancano solo degli arredamenti interni e l’ESU si sta adoperando in questi giorni proprio per ultimare i bandi; della Cittadella dello Studente, di via Venezia (circa 200 posti), invece, rimaniamo in attesa di novità da parte dell’Università. Anch’essa è pronta da oltre un anno ma gli arredamenti non sono ancora disponibili.
Martedì 30 settembre avremo un ulteriore incontro in cui approfondiremo diversi temi, dalle residenze alle mense.
Libertà è Partecipazione.
Il Sindacato degli Studenti