Circa 800 persone sono in corso di evacuazione a causa dell’esondazione di un canale interno in zona Ronchi di Casalserugo, che ha portato a un innalzamento della quota di acqua nel centro padovano con maggiore livello di criticità.
Guarda il video dall’elicottero dei Carabinieri di Padova
«Nel capoluogo di Casalserugo la situazione adesso è sotto controllo – afferma il sindaco Elisa Venturini – il problema adesso è la frazione». Nel corso della giornata il prefetto Ennio Mario Sodano insieme al colonnello Renato Chicoli, comandante provinciale dei Carabinieri di Padova, avevano sorvolato a bordo di un elicottero dell’arma le zone alluvionate di Casalserugo e Ponte San Niccolò constatando la non necessità di evacuare i circa 8000 residenti.
È stato invece riparato l’argine sul Bacchiglione che, in località Roncajette, l’altra notte era crollato per un tratto di una quindicina di metri: il genio civile ha lavorato più di 24 ore per portare a termine l’impresa. A Padova città la situazione sta tornando alla normalità, anche se rimarrà impraticabile per almeno una settimana l’impianto sportivo di Padova Nuoto che ha registrato danni per almeno 500mila euro e il vicino impianto della Canottieri Padova tuttora inagibile, i cui danni non sono ancor quantificabili in quanto sommerso.
«Danni ingentissimi a carico di migliaia di famiglie che non possono essere lasciate sole» sono stati sottolineati dal vicesindaco di Padova Ivo Rossi, per il quale «lo Stato, cui si versano le tasse, non può fare finta di niente»
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