Con lo slogan “Solidarietà alle famiglie padovane alluvionate”, il 5 novembre 2010 l’Amministrazione comunale aprì un conto corrente per raccogliere la solidarietà dei padovani nei confronti di chi in quei giorni dovette subire la devastazione dell’alluvione. Furono raccolti 200mila euro in gran velocità per cui il Comune fu in grado di aiutare subito concretamente chi aveva bisogno. Di quel conto sono rimasti accantonati 20mila euro per eventuali imprevisti che adesso, a due anni e mezzo dal tragico evento, saranno distribuiti alla cinquantina di famiglie della Paltana che il 1 novembre 2010 subirono l’alluvione.
I contributi saranno assegnati seguendo il criterio della proporzionalità in base ai danni subiti: “Si va da 150 a 2mila euro, un piccolo aiuto che arriva in un momento difficile per tutti – spiega l’assessore Andrea Micalizzi che aggiunge – Abbiamo fatto di tutto perché i cittadini potessero tornare nelle case nel più breve tempo possibile e per non far correre ulteriori rischi alla popolazione sollecito la Regione perché le opere di sicurezza idraulica individuate e finanziate come i bacini di laminazione a monte della città vedono presto partire i lavori. Sollecito infine il governatore Zaia, commissario per l’alluvione, a concludere la pratica dei rimborsi dello Stato perché i cittadini stanno aspettando il saldo che corrisponde al 25% del contributo rimborsabile e l’ultimo è stato ricevuto a luglio 2011. Conto sul fatto che si velocizzino le pratiche perché sono denari di cui la gente ha bisogno soprattutto in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo”.