“La Lega Nord di Padova si presenterà da sola alle prossime elezioni amministrative di Padova. Avrà un suo candidato sindaco e due liste civiche ad appoggiarlo. Una si chiamerà Prima Padova e sarà una civica vera, senza politicanti riciclati, composta da pubblici esercenti, operai, professionisti, studenti e pensionati che lavorano e vivono in città”.
Lo dichiara Massimo Bitonci, segretario della sezione cittadina della Lega Nord e presidente dei senatori del Carroccio.
“Il candidato sindaco sarà deciso dalla nostra sezione, la stessa che un anno fa mi ha nominato segretario con più dell’80% delle preferenze – spiega – La Lega non ha paura di combattere da sola. E’ finito il complesso di inferiorità che a Padova ci ha talvolta caratterizzato. Siamo gli unici in grado di fornire risposte chiare e libere da interessi di lobby sui grandi temi padovani: sicurezza, commercio, viabilità, lavoro, tasse e infrastrutture. Pd e Pdl sono divisi e non ci fanno paura. A sinistra rischiano di trovarsi con due candidati: Ivo Rossi da un parte e il partito degli assessori guidato da Carrai dall’altra. A destra, il Pdl, bloccato dalla lotte interne, opterà per Barbara Degani. Anche le grandi manovre al centro non convincono: Padova ha bisogno di un deciso cambio di rotta, non di altri compromessi. Alcuni punti del nostro programma? Lotta senza quartiere alla criminalità e degrado, con presidi delle forze dell’ordine e installazione di nuovi impianti di illuminazione e videosorveglianza. Noi vogliamo più libertà per i padovani: libertà di camminare per la città, libertà di godere degli spazi pubblici, ma anche libertà di impresa. Per questo proporremo un piano di sburocratizzazione della macchina amministrativa e diremo basta a divieti, ordinanze e Ztl che stanno uccidendo il centro e i quartieri, responsabilizzando gli esercenti perché rispettino i residenti. Una città non può chiudere a mezzanotte, ma non può nemmeno condannare all’insonnia i suoi abitanti. Daremo la precedenza ai padovani nell’assegnazione degli alloggi popolari: ciascuna comunità ha l’obbligo di prendersi cura prima dei propri figli, poi degli altri. Per quanto riguarda la questione “ospedale”, un sindaco leghista rinsalderà l’asse con Luca Zaia e finalmente la nostra città avrà la struttura e le opere pubbliche che si merita”.