Sbarca anche in Veneto la festa per i 100 giorni dall’esame di maturità. Mutuata probabilmente da alcuni riti di origine nella leva militare, la tradizione sembra rinverdire in questi ultimi anni. Come tutte le cose che capitano in Italia, poi ogni realtà declina a suo modo questa giornata. C’è chi sceglie una “mise” elegante per tutta la classe. Chi ne approfitta come a Padova per improvvisare pellegrinaggi di gruppo alla Basilica di Sant’Antonio al limite tra lo scaramantico e il profano e chi come a Teramo la questione religiosa la prende molto più sul serio con la benedizione delle penne al santuario di San Gabriele.
A Roma, una delle città in cui la tradizione è maggiormente diffusa, si organizzano raccolte fondi vendendo progetti creativi che consentano di finanziare viaggi o cene con i compagni di classe.
I modi per festeggiare i 100 giorni variano da città a città, ma il minimo comune denominatore è riuscire a trovare i fondi utili per poter organizzare un evento da ricordare. Il 72% degli studenti, infatti, dichiara di raccogliere fondi a questo scopo e nella maggior parte dei casi (38%) riesce a mettere insieme meno di 100€, il 26% dichiara di racimolare tra i 100 e i 300 euro, il 20% più di 1000 euro, l’8% tra i 300 e i 500 euro, il 5% tra i 500 e i 700 euro e il 3% tra i 700 e i 100 euro.
A questo scopo l’infografica di Unicusano illustra alcuni mezzi che la tecnologia mette a disposizione: il crowdfunding termine inglese composto da “crowd” (folla)+ “funding” (raccolta fondi), indica una raccolta collettiva e collaborativa di fondi, effettuata attraverso la rete, aperta a tutti coloro che decidono di finanziare progetti innovativi.
L’infografica mostra come il finanziamento dei 100 giorni possa avvenire utilizzando queste piattaforme per finanziare un concerto, una canzone, una rivista, un libro o un’app tech.