Tra i visitatori odierni della 37^ mostra-mercato di antiquariato Antiquaria Padova oggi c’era anche Vittorio Sgarbi che ha fatto un giro tra gli stand mostrandosi interessato soprattutto alle opere più antiche ed esprimendo un buon giudizio sulla qualità complessiva.
Tra le tante suggestioni proposte da 80 antiquari fino a domenica 21 novembre alla Fiera di Padova, si ammirano quelle veneziane dell’antiquario Roberto Ferruzzi di Venezia che espone marionette del Settecento, del tutto simili a quelle contenute nel museo del teatro di Casa Goldoni, e tra queste un raro Ganassa; e una boccia del 1565 (dipinta dal veneziano Mastro Domenico con stemma e volto) che conteneva la mostarda, antico antibatterico. Antichità Davide di Padova propone due ottocenteschi tavolini in bronzo e malachite provenienti da un palazzo parigino e un comò anni ’50 in vetro di Murano policromo. Umbria Artis di Spoleto (Pg) una coppia di inedite sculture di Antonio Pori (autunno e estate) la cui rarità sta nel fatto che risultano firmate da questo artista ferrarese del ‘500, di cui si conosce un’unica scultura nella chiesa di Torcello. La stessa galleria presenta anche un grande Cristo risorto ligneo del 1310/30 realizzato in stile tedesco da un tronco unico (tranne i piedi) nell’arco alpino piemontese; e ancora piccoli busti ottocenteschi in legno intagliato policromo e dorato di letterati; una panca dei primi ‘400 intarsiata dai frati Certosini del Centro Italia e un rarissimo porta penne di fine ‘400, proposto a 5.500 euro. Da Barbieri di Orzinuovi (Brescia) un trono di fine ‘600 di scuola lombardo- veneta intagliato e dorato (forse cardinalizio) in velluto rosso. Raro anche il grande corallo cinese da 5 kg e mezzo con pregiata lavorazione. Ars Antiqua di Milano ha in esposizione due miniature ottocentesche olio su tela di piazza San Marco di Carlo Grubacs e una curiosa battaglia tedesca in avorio datata 1632. Ancora battaglie, questa volta su tela del Brescianino (1486- 1525) portate da Ducci Roberto – gallerie a Firenze e Pesaro. Curiosa anche la mano meccanica in ferro e legno del ‘700 realizzata per studiare l’anatomia, dal momento che consentiva di muoverne il polso e le dita – B&Facchini, Fano (PU).
Tra gli espositori di Antiquaria Padova 2021 partecipano: Galleria Arte Cesaro di Padova con importanti dipinti; i mobili del Settecento veneziano portati da Prior Alto Antiquariato di Asolo, da Matheus Arte antica di Vicenza, da Antichità Camellini di Modena, Studiolo Fine Art di Milano; Antichità G.N. di Luciano Guagenti di Milano, Galleria 900 di Reggio Emilia; Umbria Sud di Emo Antinori Petrini da Perugia, solo per citarne alcuni. Sono anche presenti professionisti dell’antiquariato e del restauro per consulenze.
Ingressi, riduzioni, servizio tamponi. Il biglietto di Antiquaria Padova (10 euro intero, 6 il ridotto) consente di accedere ai Musei Civici di Padova con la riduzione a 6 euro e portando con sé il biglietto dei Musei Civici padovani si ottiene la riduzione in Fiera. Gratis l’accesso al di sotto dei 12 anni. L’orario di mostra è dalle 10 alle 20. Il Servizio tamponi è attivo nel weekend dalle ore 9 alle 11 nei gazebo antistanti il padiglione 2 (via Tommaseo). La mostra è patrocinata da Comune e Provincia di Padova, sponsor Banca Mediolanum.