Il miele padovano, quello vero, si mette in vetrina per far conoscere ai consumatori padovani l’unicità, la genuinità e le qualità di un prodotto tutto padovano, buno e sano. Fino a sabato 12 novembre gli apicoltori padovani saranno in città, sotto il Salone del Palazzo della Ragione, per presentare in anteprima la manifestazione “I tre giorni del miele” in programma la prossima settimana dal 18 al 20 novembre, Un’iniziativa della Camera di Commercio di Padova, in collaborazione con Coldiretti Padova e le associazioni di apicoltori Apat e Fai Veneto, con il contributo della Provincia di Padova ed il patrocinio del Comune. Sotto il Salone del Palazzo della Ragione gli apicoltori distribuiscono il materiale informativo sull’evento del fine settimana successivo dedicato appunto al mondo del miele, fra degustazioni ed abbinamenti con i prodotti agricoli del territorio, fiera mercato ed esposizioni. L’occasione ideale per conoscere da vicino l’origine e la qualità del nostro miele, un alimento che non può mancare in una dieta sana ed equilibrata.
Nel padovano la produzione di miele riguarda anche centinaia di hobbisti: accanto ad una trentina di produttori professionali, titolari di un’azienda agricola, vi sono infatti circa 600 apicoltori per passione. Dalle circa 12 mila arnie sparse nella nostra provincia escono ogni anno almeno 4 mila quintali di miele, il cui prezzo è stabile negli ultimi anni, proprio grazie alla qualità. L’Italia importa circa la metà del proprio fabbisogno con una produzione nazionale che per il 2011 è stimata sulle 13mila tonnellate per un valore al consumo di 60 milioni di euro grazie al lavoro di 75mila apicoltori con 1,1 milioni di alveari. Si stima tuttavia che il servizio di impollinazione fornito dalle api all’agricoltura valga 2,5 miliardi di euro. Ma il calo della produzione interna ha favorito le importazioni, in particolare dall’America latina e, negli ultimi tempi, anche dalla Cina, da dove proviene il 10 per cento del miele venduto in Italia.