Il vicesindaco di Villafranca Padovana, Giuseppe Conte, di An, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Padova con l’accusa di corruzione. L’amministratore è stato trovato in casa con 20 mila euro che gli sarebbero stati dati da un imprenditore immobiliare. L’indagine, condotta dalla polizia tributaria della Guardia di Finanza di Padova, riguarda la procedura per la trasformazione di un terreno agricolo in area edificabile.
La posizione dell’immobiliarista Adriano Rossetto, 47 anni, residente a An Giorgio delle Pertiche,ha suggerito l’arresto al magistrato titolare delle indagini Paolo Luca.
Il blitz nella casa del vicesindaco. I finanziari sono entrati nell’abitazione di Conte nel primo pomeriggio, trovando nella casa i 20 mila euro.
Espulso da Alleanza Nazionale. Conte è anche consigliere provinciale a Padova. L’episodio di quest’oggi ha subito provocato dure reazioni all’interno di Alleanza Nazionale, tanto che il segretario provinciale di An, l’on. Filippo Ascierto, appena appreso del fatto, ha immediatamente espulso Giuseppe Conte dal partito: «Conte è un traditore dei valori della destra. Per quanto mi riguarda è politicamente morto».
“Ho fiducia nella magistratura – ha aggiunto – e ringrazio le forze dell’ordine che lo hanno fermato prima che potesse fare ulteriori danni”. Ascierto ha infine auspicato che Conte si dimetta “subito” dagli incarichi istituzionali.
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