Due attivisti del centro sociale Pedro sono stati portati in questura e denunciati questa notte poco dopo le 3 per danneggiamento dagli uomini della Digos che durante un controllo preventivo nelle strade della città del Santo hanno sorpreso i due mentre con delle bombolette spray stavano realizzando delle scritte sul muro di un palazzo nelle vicinanze della stazione ferroviaria. Diverse scritte dello stesso tipo con un fulmine che esce dal cerchio, segno che rimanda all’autonomia operaia, sono state fotografate dagli agenti della Digos lungo le strade di Padova. Gli slogan scritti con vernice nera e rossa attaccano la polizia, la Digos ed innegiano alla libertà per Massimiliano Gallob e Benjamin Bondean, esponenti del centro sociale Pedro arrestato lunedì all’alba in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Torino per gli scontri del 19 maggio durante il vertice dei ministri dell’università nel capoluogo piemontese.
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