Venti risciò a pedalata assistita solcheranno le strade di Padova a partire da sabato mattina. A portare in città il mezzo simbolo delle estati al mare è Federico Contin, già animatore del Naviglio estivo, che ha deciso di lanciare il nuovo mezzo di trasporto in occasione delle festività natalizie.
“Si tratta di un mezzo di locomozione ecologico, smart e conveniente, se consideriamo che può portare fino a sei persone più due bambini ed è l’ideale per far da spola dai negozi ai parcheggi scambiatori – spiega Federico Contin – Il tutto con un costo orario concorrenziale, a persona, con quello di tram e bus, coniugando però la comodità dell’automobile. Sono convinto che piacerà anche agli studenti universitari ed ai ristoratori, che potranno convenzionarsi per offrire ai propri clienti un mezzo comodo per raggiungere il ristorante dal parcheggio ed il parcheggio dal ristorante”.
Il costo orario massimo dei RisciòPadova è di 9 euro l’ora, calcolato in frazioni arrotondate al minuto. Un costo che diviso sei persone appunto si avvicina a quello del biglietto del bus.
Non serve nessun tipo di patente per guidarli, e sono disponibili per tutti dai sedici anni in su. Vengono noleggiati previo il deposito di un documento e sono assicurati e dotati di sistema satellitare anti furto. La fase di sperimentazione del servizio partirà sabato 1 dicembre fino al 30 marzo. “Contiamo, dopo la prima fase di start up – spiega Contin – di allargare il servizio sia quanto a numero di mezzi che all’area servita, magari studiando una “succursale” del servizio anche per la zona dell’Arcella”.
Il primo deposito dove si possono noleggiare è in corso di allestimento nel nuovo parcheggio della Prandina che apre sabato mattina. Un secondo hub dei risciò sarà realizzato entro qualche settimana in Prato della Valle.
Dotati di luci di posizione, segnalatori di direzione e frenata, i risciò circoleranno tutti i giorni dalle 8 di mattina a mezzanotte.
- Il web marketing opportunità per il commercio tradizionale: tutto esaurito al convegno organizzato da Ascom Padova
- Lo scrittore padovano Ferdinando Camon attacca il maestro Bertolucci: “Ha rovinato una vita per la scena di un film”