“Parlando di sprechi nella nostra regione, noi abbiamo Arpav e Veneto Strade che hanno sicuramente lavoratori in più. E’ tempo di metterli in mobilità, anche se si tratta di dipendenti pubblici: Arpav ne ha 250 in più, 150 Veneto Strade”. Così Remo Sernagiotto, assessore regionale ai Servizi Sociali ospite in diretta alla trasmissione “Focus” di Rete Veneta. “Posso garantirglielo – dice rispondendo a una domanda del conduttore Ferdinando Avarino – questo perchè abbiamo fatto tutte le valutazioni, anche se mi guarda male il responsabile della Cisl”, dice riferendosi al padovano Adriano Pozzato e aggiunge: “Avrete letto che Veneto Strade non ha i soldi nemmeno per fare le manutenzioni, allora se la società ha 300 dipendenti intanto mandiamone a casa 150 così abbiamo i soldi per fare i lavori”. Il dibattito, incentrato sul tema della crisi e le ultime novità previste dal Governo Monti, si è quindi spostato sulle dichiarazioni dell’esponente Pdl trevigiano: “La domanda è questa – dice ancora Sernagiotto – questi lavoratori, nel pubblico si spostano da un posto all’altro senza avere mai un problema. Nel privato prima vanno in cassa integrazione, poi in mobilità e poi qualche volta perdono il posto di lavoro”. Infine l’assessore regionale elabora il suo personale decreto “Salva Italia”: “Questo Stato deve passare da 1000 deputati a 200, chiudere il Senato, da 8000 comuni a 2000 comuni, da 20 regioni a 10 regioni, da quattro milioni di dipendenti pubblici a un milione e mezzo”.
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