Padova, una “inconsapevole” capitale della cultura. Carlo Fumian, candidato della lista Lorenzoni Sindaco, insegnante di Storia contemporanea e Storia globale all’Università di Padova e direttore del Centro di Ateneo per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, ha presentato oggi in un luogo simbolo della politica culturale cittadina, il Centro San Gaetano, una serie di proposte per ridare a Padova un ruolo di primo piano a livello culturale: «La politica culturale è strategica per una città come Padova – spiega Carlo Fumian – Dobbiamo cambiare rotta rispetto agli ultimi anni, per non perdere delle opportunità importanti di crescita. L’amministrazione comunale deve diventare il fulcro di una programmazione pluriennale, il promotore di un tavolo operativo che raccolga tutte le realtà che in questa città fanno cultura, arte, ma anche scienza e innovazione. Programmazione significa che non devono essere l’assessore o il sindaco a “inventare” una grande mostra, ma che si devono costruire delle proposte con una prospettiva di lungo termine. Dobbiamo lanciare delle “Call for ideas” per stimolare le realtà del territorio a lanciare proposte all’amministrazione»
L’istituzione fondamentale con cui stabilire un rapporto in campo culturale è ovviamente l’Università. La presenza dell’Ateo è diffusa in tutta la città, come dimostra una piantina in sui sono evidenziati gli edifici legati al Bo: «Questa cartina dà l’idea di cosa significa l’Università per la città, dal punto di vista edilizio, ma non solo – continua Fumian – Il ruolo dell’Ateno è fondamentale, ma spesso non c’è un rapporto costruttivo con la città».
Rinsaldare il rapporto città-Università può offrire anche occasioni di promozione culturale: «Nel 2022 Padova potrà sfruttare un’occasione importantissima: saranno infatti gli 800 anni del Bo. L’impatto culturale ed economico di questo evento può essere incredibile per tutta la città. Le prospettive che si aprono per questo anniversario sono incredibili, dobbiamo sfruttarle».
Le proposte nell’ambito della programmazione culturale sono innumerevoli: «Un’altra opportunità è costituita dalla presenza del Musme e di una grande scuola di medicina: Padova potrebbe ospitare un grande “Festival della scienza medica e della salute“, un evento di carattere scientifico e divulgativo che potrebbe essere di grande livello».
Le competenze e le esperienze delle persone sono fondamentali per costruire una politica di ampio respiro: «Persone come Carlo Fumian contribuiscono ad arricchire la nostra proposta – sottolinea Arturo Lorenzoni – Avere degli obiettivi di grande livello è importante per la città. Lavorare su progetti di ampio respiro innesta dei meccanismi virtuosi e noi ci impegneremo sicuramente in questo senso».