L’Ascom è in lutto per la morte di Sergio Bagarotto.
Aveva solo 70 anni il titolare del Wall Street Institute, già coordinatore nazionale dei centri Wall Street indipendenti e presidente delle scuole di formazione dell’Ascom Confcommercio.
Così come era nel suo stile, a metà strada tra l’arguzia del veneziano doc e l’aplomb anglosassone, Bagarotto, figura di primissimo piano nell’ambito della formazione per adulti, se n’è andato ieri pomeriggio, in punta di piedi, dopo una breve malattia. Nel ’77, con la moglie Paola, avviò l’attività del Wall Street in passeggiata Conciapelli per poi trasferire il tutto in via Triste dove la scuola di lingue più famosa di Padova è rimasta fino alla fine del 2010 quando è stato deciso il trasferimento nei più moderni e funzionali uffici di via San Marco al Centro Net.
L’inaugurazione del maggio successivo era stata un momento di grande soddisfazione per Sergio Bagartto, lui che negli anni precedenti si era battuto come un leone per cercare di arginare il degrado che dalla stazione avanzava inesorabile fino a via Trieste. Sempre disponibile verso la vasta clientela, aveva fatto dell’innovazione il suo cavallo di battaglia e della promozione il suo “quid” in più per muoversi con disinvontura in un settore che conosceva bene cosa significa la parola concorrenza.
Insostituibile negli affetti, Sergio lascia comunque il Wall Street in buone mani: la signora Paola è infatti sempre stata al suo fianco ed il figlio Davide, consigliere del Gruppo Giovani dell’Ascom, è da tempo presente in azienda con un ruolo dirigenziale. Mancheranno a tutti il suo sorriso e la sua battuta ma tutti lo saluteranno martedì pomeriggio alle 3, nella chiesa parrocchiale di Gambarare di Mira dove risiedeva con la famiglia alla quale l’Ascom ha fatto pervenire, per tramite del presidente Fernando Zilio, i sentimenti della più commossa partecipazione al triste evento.
Nella foto: Sergio Bagarotto, felice il giorno dell’inaugurazione della nuova sede del Wall Street Institute in via San Marco. Sono con lui la moglie Paola ed il figlio Davide (ultimo a destra) con Marco Italiano, responsabile della formazione dell’Ascom e Maurizio Mazzari col qualle si rapportava spesso per promozioni in comune
