Assicuratore truffaldino si giocava i soldi delle polizze al casino’

 

Gli uomini della Giardia di finanza di Padova hanno scoperto un agente assicurativo col “vizietto” del gioco che ha sperperato le polizze assicurative di una quarantina di clienti al tavolo verde del casinò di Venezia. Il meccanismo del raggiro era semplice: l’agente che operava su tutto il territorio veneto, faceva sottoscrivere polizze assicurative dirottando, in tutto o in parte, su conti correnti personali, i premi destinati alla Compagnia assicuratrice.
Confrontando i dati degli assegni “staccati” dai risparmiatori con quelli relativi alle polizze realmente sottoscritte e registrate presso la Compagnia assicuratrice, le Fiamme Gialle di Cittadella (Padova) hanno accertato la condotta fraudolenta del promoter che negli ultimi sei anni ha illecitamente intascato l’esorbitante cifra di oltre 700mila euro.

Diverse le tecniche del raggiro: se il premio delle polizze era di importi non rilevanti chiedeva pagamenti in contanti per appropriarsene seduta stante.
Per importi più “corposi”, pretendeva assegni rigorosamente sprovvisti dell’indicazione del beneficiario, assicurando che avrebbe provveduto personalmente ad apporre il timbro dell’Agenzia generale. Di fatto, gli assegni, intestati alla madre o alla compagna, finivano sui conti correnti personali.
Le polizze a premio fisso, venivano coperte con assegni di altri ignari clienti.
Il promotore, di cui non sono state rese note le generalità, è un amante dei tavoli verdi: il sospetto dei finanzieri è che abbia tentato la fortuna con i soldi delle ignare vittime. Durante le indagini, culminate con la denuncia del promotore per truffa e appropriazione indebita, sarebbero oltre 600 gli ingressi registrati in quattro anni presso il solo casinò di Venezia. Ora il broker fedifrago dovrà fare i conti con il Fisco: le somme indebitamente percepite saranno infatti sottoposte a tassazione in quanto provento di attività illecita.