London calling, Elena Vallortigara e Yusneysi Santiusti rispondono. Gara straordinaria quella di Elena Vallortigara nella decima tappa della Iaaf Diamond League: l’altista vicentina dei Carabinieri spicca il volo a 2,02 metri, diventando la seconda italiana di sempre dopo la primatista nazionale Antonietta Di Martino (2,03 all’aperto e 2,04 indoor), superando Sara Simeoni (2,01). La sua gioia è anche quella di Assindustria Sport Padova, che l’ha vista crescere nelle sue file (nel 2010, in maglia gialloblù, Elena vinse la medaglia di bronzo ai Mondiali juniores di Moncton, in Canada) e che ancora oggi può giovarsi del suo talento in occasione dei campionati di società, quando gli atleti “con le stellette” tornano a gareggiare per le società civili.
«Non possiamo che congratularci per la sua impresa», sottolinea il presidente di Assindustria Sport Leopoldo Destro. «Il suo talento, la sua passione e la sua tenacia sono un esempio per chiunque faccia sport: Elena ha attraversato anche momenti complicati a livello sportivo ma non si è mai persa d’animo e oggi si merita questi risultati».
A Londra, la russa Mariya Lasitskene-Kuchina, tra le stelle dello scorso Meeting internazionale “Città di Padova”, ha dovuto ricorrere a un 2,04 per avere la meglio sull’azzurra, che è stata capace di migliorarsi di ben 6 centimetri. «Non è un sogno, è realtà», il commento della ventiseienne Vallortigara. «Ci ho pensato tante volte, anche nei momenti più bui della mia carriera, quando ho dovuto fare i conti con infortuni e cose che non giravano come avrei voluto. Poi, però, bisogna saper aspettare e costruire perché alla fine tutto arriva al momento giusto. E a Londra è successo. Fino a 1,91 mi sembrava che non passasse mai il tempo. A 1,95 ho sentito chiaramente di avere addosso quel margine per cui potevo puntare direttamente ai 2 metri. Che cosa ho provato? Gioia pura! E se mi avete visto con le lacrime agli occhi è stata solo l’emozione di attimi per cui non esistono parole. Con me avevo due anelli, sono i miei portafortuna: uno è quello del mio fidanzato Fernando, l’altro me l’ha regalato mia madre Lia che ne ha uno identico». Vallortigara poi ricorda chi l’ha preceduta nell’empireo delle specialiste italiane. «La Simeoni è un mito, una campionessa che ha fatto la storia dell’atletica. Antonietta è una cara amica. Da sempre abbiamo un rapporto speciale e lei, che come me è passata in mezzo a tanti imprevisti, mi ha dato la forza di non mollare. Gli Europei di Berlino sono l’obiettivo di questa stagione in cui sento di essere cresciuta tanto come donna e come atleta. Sono un’altra persona. Ma non voglio avere nessun tipo di aspettativa».
E con lei in Germania, nella rassegna continentale in programma dal 6 al 12 agosto, ci sarà anche la padovana adottiva Yusneysi Santiusti, di scena negli amati 800 metri. A Londra, nella seconda giornata Diamond, la mezzofondista di origine cubane prende il treno giusto per togliere quasi un secondo al suo primato stagionale, piazzandosi al settimo posto in 2’00”95, terza delle europee al traguardo alle spalle della britannica Lynsey Sharp (1’59”34) e dell’olandese Sanne Verstegen-Wolters (2’00”86). La campionessa di Assindustria Sport si presentava all’Olympic Stadium con il 2’01”80 corso al meeting Lignano Sabbiadoro l’11 luglio.