Una prima assoluta al Castello festival. Protagonista Namritha Nori, cantante e songwriter italo-indiana, con il nuovo album “Traces and Roots”

 

Un viaggio mozzafiato dalle radici del flamenco al jazz contemporaneo accompagnato da testi pieni di sentimento che portano messaggi di ottimismo e di verità al pubblico. Protagonista dello spettacolo di mercoledì 4 settembre il musicista spagnolo di fama internazionale Antonio Lizana. Grazie alla sua splendida voce e alla padronanza del sassofono, due mondi apparentemente diversi come il jazz e il flamenco si incontrano e crescono insieme in un’atmosfera intrigante e coinvolgente con la musica che incontra la danza. Sul palco Antonio Lizana (voce solista, sassofono); Daniel García Diego (pianoforte, seconda voce); Arin Keshishi (basso); Shayan Fathi (percussioni); El Mawi (danza, seconda voce). Evento in collaborazione con Veneto Jazz. Star del Nuevo Flamenco, Lizana è uno dei pochi artisti spagnoli che si sono esibiti nel prestigioso programma NPR Tiny Desk negli Stati Uniti. Nel corso degli anni ha collaborato con artisti come Arturo O’Farrill e Alejandro Sanz su opere che hanno ricevuto premi Grammy. Biglietti a partire da 18 euro, prevendite su Ticketone.

Una prima assoluta e un altro concerto internazionale la sera successiva, giovedì 5 settembre. Sul palco Namritha Nori, cantante italo-indiana che vive tra Padova e Istanbul, presenterà il suo nuovo album “Traces and Roots” che la vede in veste di cantante, compositrice e produttrice. Ad accompagnarla una band all stars con alcuni ospiti di spicco come il musicista greco Evaggelos Merkouris e il turco Evren Öntaş. L’album contiene otto brani originali su testi in diverse lingue scritte di suo pugno (spagnolo, francese, arabo, greco, dialetto veneto) resi grazie alla presenza di strumenti occidentali e mediorientali e la cantillazione arabo-mediterranea di Namritha. «L’album nasce dal desiderio di afferrare le mie origini – racconta la cantante – Un album che racchiude anni di studi, esperienze e suggestioni a cavallo tra Padova, Istanbul e tante altre terre. È stata una chiamata istintiva. Sono stata adottata da una famiglia padovana, ma sono indiana. Capire le mie origini per me era un cammino da percorrere. La musica orientale è molto diversa da quella occidentale, si basa su un sistema modale che include un approccio differente. È entrare dentro di sé. Ho voluto per questo portare il mio linguaggio personale». Contaminazione ed esplorazione delle proprie radici sono il fil rouge di questo spettacolo, nel quale l’artista porta sul palco la propria storia di vita e rappresenta una nuova italianità multietnica e multiculturale che guarda al mondo e alle sue mescolanze, un viaggio musicale all’interno delle sue eredità culturali, tra Oriente e Occidente. La sua musica è il frutto della ricerca delle sue molteplici radici, dall’India all’Italia attraverso il Medio Oriente e porta in scena tutta la contaminazione di culture e influenze musicali: dal mondo arabo, sefardita, all’Anatolia della sua Istanbul fino alla musica classica occidentale. I suoni orientali diventano il fulcro principale di creatività e connessioni da cui scaturisce il suo nuovo progetto solistico, nel quale l’artista esprime musicalmente le sue identità, in un mélange originale che guarda al Medio Oriente, alla mediterraneità ma attinge anche al jazz e ai linguaggi moderni. «L’invito che faccio – conclude Namritha Nori – è quello di lasciarsi trasportare dalla propria identità e radici. Tra i colori dell’oriente e non solo». Sul palco Namritha Nori (canto, percussion); Giulio Gavardi (chitarra, bağlama, sax); Alvise Seggi (contrabbasso); Evaggelos Merkouris (oud) e Pietro Valente (batteria). Musicisti ospiti: Evren Öntaş bağlama (Turchia) e Roberta Namastè Righetti esraj (Italia). Evento in collaborazione con Play APS. Biglietto unico: euro 10,00 (diritto di prevendita escluso). Prevendita Gabbia Dischi (via Dante 8) e Circuito Vivaticket (punti vendita e online).

Filosofia di Vita porta in città anche per questa edizione due appuntamenti di grande contemporaneità e di notevole richiamo. Una prima assoluta venerdì 6 settembre (ore 21:15) che celebra la forza e l’evoluzione del pensiero femminista. Ines Testoni e Saveria Chemotti discuteranno dell’eredità del femminismo e della rivoluzione non-violenta che ha trasformato la società. Un confronto profondo e stimolante sulla dignità e sui diritti umani, con due delle voci più influenti nel campo degli studi di genere. Sabato 7 settembre (ore 21.15), la professoressa Elisabetta Boaretto e il professor Gilberto Artioli presenteranno le ultime ricerche sul mandorlo e l’ulivo nell’area mediterranea. Un viaggio tra scienza e innovazione per comprendere come gli isotopi del carbonio misurati nei resti botanici carbonizzati aiutino a capire i cambiamenti culturali e tecnologici e climatici. Per entrambi gli appuntamenti la partecipazione è gratuita (con contributo responsabile) e su prenotazione al link castellofestivalpadova.eventbrite.com

Il programma completo di Castello Festival con tutte le descrizioni degli spettacoli e le modalità di partecipazione agli eventi è online sul sito www.castellofestival.it e sulle pagine social Castellofestivalpadova.

La decima edizione di Castello Festival è promossa dal Comune di Padova Assessorato alla Cultura con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. L’organizzazione generale è affidata alla Scuola di Musica Gershwin che ha attivato per questo progetto un importante network con diverse associazioni e operatori culturali, tra cui INAF, Veneto Jazz, I Solisti Veneti, Orchestra di Padova e del Veneto, Dal Vivo Eventi, Dance4Fun, MareAltoTeatro, Play APS, Tempi e Ritmi, Associazione Miles/Padova Jazz, Associazione Filosofia di Vita, Il Cantiere delle donne, Associazione Giuseppe Verdi, Free Line ASD, Padova Tango Festival e Plastic Free Onlus. Main Sponsor del festival è IN’s Mercato a cui si affiancano gli sponsor BCC Veneta, Tecno Crane, Stylplex e Giuriolo & Pandolfo Assicuratori. Insieme a loro i partner Garden Cavinato, BigUp Eventi, Hotel Europa e Bar Mantegna e i media partner Radio Bellla&Monella, Radio Gelosa, APS Holding, Quadro Advertising, Fotoclub Padova.