Dai tappi sintetici agli aratri 4.0. Con l’acquisizione del 51% della Maschio Aratri Srl di Concordia Sagittaria (Venezia) Alberto Baban apre un nuovo capitolo nella sua storia imprenditoriale. Dopo la cessione di Tapì lo scorso primo febbraio, il presidente di VeNetWork, società per azioni che riunisce 57 imprenditori veneti impegnati nel finanziamento e sviluppo di re-startup e nuove imprese, ha costituito una holding, Idea19 Srl, con la quale intende proseguire la propria attività a favore della manifattura e del Made in Italy.
Tra le prime operazioni significative, Baban, attraverso Idea19, ha deciso di affiancare il Gruppo Maschio Gaspardo in un’operazione dal grande significato, l’investimento nella Moro Pietro Meccanica di Concordia Sagittaria che assume il nome di Maschio Aratri Srl. Baban, che ha acquisito il 51% della società, ne diventa presidente. Contestualmente il Gruppo Maschio Gaspardo ha aumentato la propria quota nella società che già lo vedeva nella compagine azionaria al 49%.
«Ho scelto di affiancare la Maschio Gaspardo in questa operazione – dichiara Baban – perché si tratta di un’azienda storica che sta tornando a crescere, rispettando patti e impegni assunti negli anni scorsi. Con i suoi 1.800 dipendenti in 10 stabilimenti, la Maschio Gaspardo è un player mondiale nella produzione di macchine per la lavorazione del terreno. Affiancare un gruppo di questo valore, in fase di re-startup, è per me una lucida scommessa: la meccanica, patrimonio storico del nostro manifatturiero, vanta una grande tradizione ma deve anche essere messa nelle condizioni di competere sull’innovazione. Internet of Things (IoT), robotica e Big Data abilitano ormai un’agricoltura di precisione che ci consente di traghettare verso un futuro 4.0 anche il settore primario. Per un Paese che deve puntare anche sull’Agrifood per tornare a crescere questo è un asset fondamentale sul quale investire».
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