Ha “dormito” per mezzo millennio sulle sponde di un torrente, forse perduto o abbandonato da un Lanzichenecco in ritirata. Ma ora un sigillo papale di Clemente VII è stato recuperato da alcuni ragazzini che giocavano sulle rive del Ramon, un fiumiciattolo affluente del Brenta.
È accaduto a Fontaniva, in provincia di Padova, dove un gruppo di ragazzini ha visto qualcosa che somigliava ad una moneta e l’ha raccolto.
Solo grazie ad uno studioso della zona, Ugo Silvello, interpellato dai genitori dei ragazzi e che negli anni scorsi è stato impegnato anche nel ritrovamento della centuriazione romana dell’area, ha riconosciuto nella “moneta” un sigillo papale in piombo con la scritta ben visibile “Clemens PP VII”.
«In un volume – spiega Silvello – è riportato l’identico sigillo realizzato in piombo ma anche in oro».
Sarebbe stato realizzato durante il pontificato di Giulio dé Medici, sotto il cui regno, nel 1527, si svolse il sacco di Roma, con le orde di Carlo V d’Asburgo che si impossessarono della città per un anno. Poi, tornando al nord, hanno perduto o si sono disfatti di quella piccola testimonianza del loro bottino ora ritrovata.
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