Il consiglio di amministrazione della Cassa di Risparmio del Veneto, riunitosi sotto la presidenza di Giovanni Costa, ha approvato il bilancio del primo semestre 2011. La banca del Gruppo Intesa Sanpaolo che opera nelle province venete con 451 filiali al servizio di circa 850.000 clienti ha chiuso positivamente la prima parte dell’anno.
I crediti alla clientela si attestano a 18,2 miliardi, in crescita del 3,6% rispetto al 31 dicembre 2010, valore che sale a 20,6 miliardi (+4,5%) includendo gli impieghi effettuati tramite società prodotto appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo. E’ proseguito per tutto il primo semestre 2011 il flusso costante di finanziamenti a medio lungo termine: al 30 giugno CRVENETO ha sostenuto l’economia veneta con 1.081 milioni di nuovi finanziamenti, di cui 711 milioni sono serviti a finanziare gli investimenti delle imprese, mentre 370 milioni sono andati agli investimenti, prevalentemente immobiliari, delle famiglie.
Le attività finanziarie della clientela ammontano a 26,2 miliardi (-2,3% su dicembre 2010), di cui 16,4 miliardi di raccolta diretta (-1,3%), 6,3 miliardi di risparmio gestito (+3,7%) e 10 miliardi di raccolta amministrata (-4,2%).
L’analisi dei principali dati economici, riesposti in relazione ai cambiamenti del perimetro della banca a seguito del riordino territoriale con Banca di Trento e Bolzano e del conferimento di sportelli a FriulAdria, evidenzia un utile netto di 81,4 milioni di euro (28,5 milioni al netto della plusvalenza relativa alla cessione di 15 sportelli a Friuladria perfezionata il 16 maggio scorso), in significativa crescita sul dato del primo semestre 2010 (1,3 milioni).
Nel dettaglio i proventi operativi netti salgono a 344,4 milioni (+2,3% su giugno 2010), mentre gli oneri operativi si riducono a 218,8 milioni(-2,0%), con un risultato che conferma l’efficacia della politica di contenimento e di razionalizzazione dei costi attuata da tempo da CRVENETO. Il risultato della gestione operativa aumenta pertanto a 125,6 milioni (+10,8%).
In significativa flessione le rettifiche su crediti (60,8 milioni, -31,8%), con un indice di rischiosità delle sofferenze (sofferenze nette sul totale impieghi netti) che si attesta al 2,4%.
La solidità della banca mantiene livelli di tranquillità ed è confermata da indici patrimoniali Tier 1 e Total Capital Ratio che si posizionano rispettivamente al 12,58% e al 13,67%, entrambi in miglioramento rispetto al dato del 31/12/2010 (12,03% e 13,08%) ed ampiamente al di sopra dei valori minimi previsti per questi indicatori.
“La banca – ha dichiarato Giovanni Costa, presidente di CRVENETO – ha mantenuto la sua tradizionale vocazione a servizio dei territori del Veneto, favorendone da un lato la propensione al risparmio e dall’altro accompagnando la propria clientela nei piani d’investimento, siano essi di tipo industriale o finalizzati all’acquisto di immobili. Il livello di finanziamenti erogati all’economia veneta nei primi sei mesi del 2011 si mantiene elevato, a conferma che abbiamo continuato a garantire le risorse per lo sviluppo del territorio.”
“Il primo semestre 2011 – ha sottolineato il direttore generale Fabio Innocenzi – ha evidenziato una sostanziale conferma dei segnali positivi già emersi a fine 2010, con una accelerazione degli impieghi che riflette l’importanza delle esportazioni per le imprese venete. Migliora del 10% il risultato operativo che beneficia anche della nostra capacità di ridurre i costi in un contesto congiunturale difficile”