«Coesione e lavoro di squadra» tra enti e categorie economiche, per affrontare un autunno che si annuncia “freddo” e superare le difficoltà. Si può riassumere in questo impegno comune l’incontro tra il Consiglio Generale di Confindustria Padova e la neo presidente della Provincia, Barbara Degani, svoltosi ieri nella sede dell’Associazione.
Su invito del presidente degli industriali, Francesco Peghin, la presidente Degani, accompagnata dall’assessore alle attività produttive Fabio Conte, ha esposto al “parlamentino” di Confindustria gli indirizzi strategici della Provincia sui principali temi d’interesse delle imprese.
Coordinamento delle politiche urbanistiche e concertazione negoziata nei Pati, nuovi insediamenti produttivi d’interesse provinciale, avanzamento di opere come il GRA, la nuova Sr 10, il prolungamento della nuova Statale “del Santo” fino a Castelfranco e, in prospettiva, il collegamento direttissimo Padova-Tessera, prossime tappe dell’integrazione logistica avviata con la fusione Interporto-Magazzini Generali, rilancio del turismo e politiche attive per l’occupazione e il ricollocamento dei lavoratori. Sono alcuni dei temi affrontati nel corso di due ore di confronto con gli imprenditori.
«Siamo alla fine di un ciclo – ha esordito Peghin -. La crisi che stiamo attraversando porterà a una ristrutturazione del nostro sistema economico. L’insieme degli attori locali è chiamato a governare questa fase per attutirne gli effetti sociali e ricreare nuovi vantaggi competitivi per il futuro». La discontinuità richiede una «visione lunga» di sviluppo, oltre il day by day, che metta a fattore le migliori “leve” del sistema Padova: il mix di eccellenze nel manifatturiero e nei servizi, l’Università e il Pst Galileo come motori di trasferimento tecnologico, la vocazione logistica, il turismo come driver di sviluppo.
Numerose le domande degli imprenditori alla presidente Degani, in particolare su urbanistica e pianificazione territoriale. «Interpretiamo come un segnale di forte attenzione – ha spiegato Peghin – il fatto che la presidente abbia trattenuto a sé la delega. Da parte nostra, segnaliamo la necessità di cogliere fino in fondo le opportunità di coordinamento sovracomunale consentite da strumenti come i Pati, anche attraverso un reale ascolto e concertazione con le categorie economiche, per una crescita regolata che privilegi le aree produttive di interesse provinciale».
«Per quanto mi riguarda – ha sottolineato Barbara Degani – l’urbanistica dev’essere sempre negoziata. E’ questo lo spirito della legge regionale. Quanto ai nuovi insediamenti produttivi, dovranno evitare sprechi di territorio e diventare punti di riferimento strategici per i servizi allo sviluppo. La nostra volontà è percorrere la strada della razionalizzazione e del collegamento al sistema infastrutturale esistente e in costruzione». La neo presidente di Palazzo Santo Stefano si è soffermata, in particolare, sul ruolo dell’ente provinciale, a cui il legislatore ha affidato sempre maggiori competenze e deleghe. «E’ necessario che la Provincia rafforzi il ruolo di programmazione e coordinamento territoriale proprio di un ente intermedio, capace di fare sistema e di alimentare un vero gioco di squadra. E’ questo il contributo che oggi ci viene richiesto, per superare insieme questo momento di difficoltà». Infine, un passaggio sulla Fiera («così com’è non è funzionale allo sviluppo, va ripensata») e sul turismo, altro settore di cui la presidente Degani ha assunto la delega: «Può essere la chiave di volta in questa crisi, abbiamo grandi potenzialità. Stiamo ripensando ruoli e modalità per la promozione del territorio».
- L’autore di Generations of love stasera al Pride Village
- Padova ateneo eccellente anche secondo il mensile Campus magazine