«La proposta del presidente Zaia di trattenere in Veneto le tasse è semplicemente impraticabile»: è il giudizio del sindaco di Padova, Flavio Zanonato, secondo il quale «Chi ha responsabilità di governo non deve mai venire meno ai propri doveri di serietà e di sincerità nei confronti dei cittadini. Non si può confondere il dibattito politico – istituzionale con la propaganda».
«Oggi, infatti – spiega Zanonato -, l’Irpef viene versato all’Agenzia delle Entrate, ovvero allo Stato, quindi i soldi non li possiamo “trattenere”, ma dobbiamo pretendere che ci vengano restituiti. A meno che il Presidente del Veneto non pensi di regionalizzare l’Agenzia delle Entrate o non chieda ai cittadini di versare su un conto corrente della Regione l’Irpef. Ma in questo secondo caso nessuno può garantire che lo Stato non pretenda ugualmente il pagamento delle tasse, considerando quanto pagato alla Regione Veneto una sottoscrizione volontaria.
“L’unica strada percorribile, dunque – aggiunge – consiste nel chiedere allo Stato di dare al Veneto quel miliardo di euro di danni che l’alluvione ha prodotto. Il Presidente Zaia ha tutta la possibilità di farlo, visto che la Lega non solo fa parte del Governo, ma è in grado di condizionarne pesantemente le scelte. Non si possono sempre fare tutte le parti le parti in commedia, vestendo contemporaneamente i panni della maggioranza e dell’opposizione. Mai come in questo caso le chiacchiere stanno a zero, ciò che conta sono esclusivamente i fatti e le risorse messe a disposizione dei cittadini danneggiati. Solo su questo si misurerà la serietà dell’Amministrazione regionale e della maggioranza di governo”.
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