Basta mezz’ora col Mezzocorona. Sembra un gioco di parole e invece è la fotografia di una partita, checchè ne dicano gli scaramantici, che non aveva storia ancora prima di cominciare. Per dire, il Padova arriva dal ritiro, con pullman e accompagnatori a provvedere a tutta la logistica come forse nemmeno in metà delle squadre di Lega Pro. Il Mezzocorona fa correre un brivido lungo la schiena degli addetti ai lavori quando si diffonde la voce tra i giornalisti che si sono sobbarcati la trasferta, che i documenti di identità per il riconoscimento erano stati persi e che forse non si sarebbe giocato. Sarebbe finita 3 a 0 a tavolino, se non fosse che i documenti sono stati trovati in tempo utile, cioè entro 45 minuti dall’appello. E’ finito 3 a 0 anche il primo tempo. Ad aprire le danze al quarto d’ora Petrilli. Ilari pesca sulla destra Bortot, il terzino crossa preciso per Petrilli che dal limite la piazza complice una deviazione. Dieci minuti dopo Petrilli trova Amirante libero in mezzo all’area, tiro preciso di testa, miracolo di Zomer, l’attaccante da terra riesce ugualmente a calciare e a mettere in rete.
Al trentaseiesimo Ilari, che aveva propiziato il primo goal, segna la terza rete della gara, suo sesto goal personale, il primo di sinistro della stagione (rete da due passi dopo una azione insistita in area).
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