Dal sindaco di Cittadella e parlamentare della Lega Nord Massimo Bitonci riceviamo e pubblichiamo:
“Mi chiedo se Zanonato faccia finta di non sapere che a Padova esiste un vero e proprio racket che controlla e dirige il mondo dei parcheggiatori abusivi, oppure se ignora totalmente il problema, visto che gira la città comodamente seduto nel sedile posteriore dell’auto blu guidata dall’autista di turno, evitando così di incocciare nei parcheggiatori che lavorano in varie zone della città, anche centrali, come piazza Insurrezione. Mi chiedo se il primo cittadino “ci è” o “ci fa”, e con me se lo chiedono anche commercianti, esercenti, comuni cittadini che vengono quotidianamente alle prese con un problema tanto fastidioso quanto pericoloso”.
Massimo Bitonci, Deputato della Lega Nord, su sollecitazione di decine di padovani, si è recato di persona nei parcheggi della città di Padova in balia dei parcheggiatori abusivi, ed è in grado di fornire documentazioni fotografiche e filmati.
“Siamo di fronte – spiega Bitonci – ad un fenomeno allarmante che si va allargando a macchia d’olio, poichè risulta redditizio e non viene in alcun modo contrastato, dal momento che la politica di Zanonato va in tutt’altra direzione (vedi le case regalate ai rom). Oltre al disagio procurato alla popolazione da questo tipo di accattonaggio molesto, va tenuto conto anche dello sfruttamento indiscriminato delle donne e dei minori, che nella maggior parte dei casi vengono costretti a tale attività da vere e proprie bande che si mantengono grazie a questo genere di attività illecite.
Nella stragrande maggioranza dei casi, i capi-racket sono nomadi di diverse etnie, che risultano mendicanti per il fisco ma di fatto sono milionari, girano in Mercedes, indossano costosi gioielli, possiedono decide di carte di credito, libretti di risparmio e conti correnti. Bene ha fatto il Procuratore di Treviso Antonio Fojadelli ad applicare al nomade Hodorovich, risultato plurimilionario con una facciata da nullatenente, la legislazione che generalmente si adotta nei confronti delle associazioni criminali di stampo mafioso, sequestrandone tutti i beni”.
“Basta col buonismo e con la politica dell’accoglienza a tutti i costi anche di chi delinque e vive di furti e saccheggi: è di poche ore fa la brutale aggressione subìta dal direttore di un supermercato a Terranegra, pestato a sangue da una banda di nomadi intervenuti dopo che le loro parenti avevano rubato generi alimentari. Ricordo che in difesa del commerciante è intervenuto un ragazzo extracomunitario, anch’egli brutalmente picchiato e spedito al pronto soccorso, al quale va il mio personale ringraziamento e stima. La mia non è una presa di posizione aprioristica nei confronti dello straniero, ma solamente ed in maniera totale verso chi delinque, ruba, stupra, vive di espedienti sulla pelle della nostra gente, alla quale abbiamo il dovere di garantire sicurezza, tranquillità ed una qualità della vita migliore di quella attuale. Zanonato è solito chiudere gli occhi anche davanti all’evidenza: voglio capire se anche questa volta, con foto e filmati alla mano, userà il solito metro e la solita misura e continuerà a girare il capo dall’altra parte, o se farà rispondere al compagno di turno…”
On. Dr. Massimo Bitonci
Deputato Lega Nord Padania