Pioveva e qualcuno in Comune ha deciso che i varchi della ZTL dovessero rimanere chiusi. Eppure nonostante tutte l’edizione 2018 del Black Friday è stata un successo. Forte del traino delle 5 edizioni precedenti, con un meteo ben più clemente, la manifestazione importata dagli Stati Uniti ha continuato ad essere un successo. Metodo del lavoro cocciuto della associazioni di categoria dei commercianti, Appe, Ascom e Confesercenti, dell’intelligente coerenza del Comune che ha sposato e continuato a far crescere l’iniziativa nata sei anni fa all’epoca dell’assessorato di Marta della Vecchia nel 2013 e della promozione professionale messa in campo dall’agenzia World Appeal di Enrico Candeloro. Quando una città rema tutta dalla stessa parte, i risultati sono che durante una serata infame, i negozi, ma anche i bar e i ristoranti, si sono riempiti a puntino. Con commercianti soddisfatti che hanno potuto contare su una autentica boccata di ossigeno per le casse dei negozi e i padovani che si sono divertiti ad approfittare dei maxi sconti. Poi c’è chi sottolinea il bicchiere in parte vuoto come ad esempio il fatto che alcune catene sono partite in anticipo o alcuni negozi prolungano anche al sabato ed alla domenica gli sconti. Embè? Meglio no? Vorrà dire che il centro storico, dove insistono metà dei negozi della città, brulicherà di attività anche oggi e domani. Non ci vedo nulla di male. Pro memoria per chi ne ha la responsabilità l’anno prossimo: sarebbe carino che si scegliessero un altro paio di fulcri anche lungo l’asse del tram, faccio due sommessi suggerimenti: viale dell’Arcella e piazzale Cuoco, per provare a fare dei balck friday anche per l’ora dell’aperitivo magari con dei mercatini temporanei. Sarebbe bellissimo che un po’ alla volta anche i quartieri ribollissero dell’energia che si respirava ieri sera in centro storico.
Alberto Gottardo