Da 100% animalisti riceviamo e pubblichiamo il comunicato relativo ad un blitz compiuto oggi sul sagrato della basilica pontificia.
“La Pasqua si avvicina, e come ogni anno è in corso lo spaventoso massacro di centinaia di migliaia di Agnelli e Capretti, massacro che si aggiunge a quello quotidiano di altri Animali considerati cibo.
Per gli Agnelli, si tratta di una tradizione insana che non ha nulla a che fare con la religione.
Creature con un mese o pochi mesi di vita vengono strappate alle madri e sgozzate: i loro cadaveri esposti nei supermercati. Pasqua, festa della primavera, della vita, della resurrezione (per i credenti) deve essere ricordata con l’ecatombe, con la strage degli Innocenti?
E’ tempo di smettere queste “tradizioni” barbare.
Nostri militanti hanno portato a Padova, davanti all’entrata della basilica di S. Antonio, centro spirituale della città e sito frequentatissimo da pellegrini e da turisti di tutto il mondo, uno striscione che dice: “NO ALLA STRAGE DEGLI AGNELLI! GESU’ ERA UNO DI NOI!”. Le guardie della basilica del Santo hanno allertato le FdO, sul posto sono arrivati Agenti della Digos che hanno identificato i Militanti.
Siamo convinti che l’insegnamento e la figura di Cristo concordino esattamente con la nostra opinione.
Gesù era vegetariano e possiamo definirlo il primo Animalista “ALF” (Animal Liberation Front) della storia, dato che la sua prima azione fu quella della liberazione degli Animali del tempio, la famosa “spelonca di ladri”, nel tempio infatti, si vendevano Animali da sacrificare.
Gesù era contrario all’uccisione di Animali, l’ultima cena fu vegetariana, dell’Agnello in tavola nemmeno l’ombra.
Gesù prese il pane, rese grazie con la preghiera di benedizione, lo
spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse: prendete, e mangiatene tutti:
questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi”.