“Bersani non se la può cavare con gli sbranamenti, vada in qualche circo a sbranare qualcuno, abbiamo fiducia nella magistratura”. A dirlo il parlamentare del Pdl ed ex ministro Renato Brunetta a margine di una riunione a Padova di presentazione dei candidati veneti del Pdl a Camera e Senato.
“Spero in una ristrutturazione del gruppo Mps – aggiunge Renato Brunetta – se Mps non restituirà il prestito che tra Tremonti bond e Monti bond arriva a oltre 5 miliardi di euro, di fatto lo Stato in potenza è già azionista della banca. Come diceva qualcuno al telefono, il sogno della sinistra si è avverato: abbiamo una banca. Io in realtà ho molta fiducia in Profumo. Chiedo a Pci, poi Pds – ds – Pd di spiegare i rapporti tra il partito e questa banca”.
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Reazioni contraastanti all’interno del Pdl Veneto alla frase su Mussolini detta da Silvio Berlusconi ieri a Milano. “Credo che Berlusconi abbia detto quello che la maggioranza degli italiani pensano su Benito Mussolini, credo che gli italiani si riconoscano nelle parole di Berlusconi in questo senso – spiega Renato Brunetta nel corso di una riunione di presentazione dei candidati a Camera e Senato del Pdl – premettendo che è stata una dittatura, che ha negato le libertà, va detto che il fascismo ha prodotto welfare senza democrazia, esattamente come avvenuto in Unuione sovietica. In quegli anni è nata l’Inps, sono state istituite le colonie estive per i bambini ed altro che non c’era e c’è ancora sul fronte del welfare. Certo tutto ciò non può nascondere nulla di quanto è stato prodotto di negativo. Ma nel momento in cui abbiamo un presidente della Repubblica che ha avvallato l’invasione dell’Ungheria da parte della armata sovietica, si può pensare di ripensare in maniera critica ma totale quella stagione, come fece del resto Renzo De Felice. Quele di Berlusconi sono parole di buon senso collocate in un momento sbagliato. Gli italiani al fondo, condannando il regime dittatoriale, si riconoscono in larga parte nelle parole di Berlusconi”.
Di segno opposto la valutazione fatta da Giancarlo Galan sulla frase di Berlusconi: “Il fascismo è stato un momento nero, una pagina orrenda – ha detto Galan nettamente – quindi non esiste nessuna infrastruttura nè modernizzazione che giustifichi la privazione della libertà di una persona”