Padova, oltre al caffè senza porte, il famosissimo Pedrocchi, ha anche un caffè con un campione italiano. Il nuovo primato lo può vantare Caffè Diemme, che ha nel proprio staff di formatori una autentica punta di diamante: il giovane barista Davide Cavaglieri, fresco di laurea di campione italiano baristi, vincitore della competizione organizzata da SCA Italy a Sigep 2018 e parte del team Diemme Industria Caffè Torrefatti dal 2017.
«È il sogno di una vita che si avvera. Ho iniziato a gareggiare a 17 anni, con baristi esperti che avevano praticamente il doppio dei miei anni». Ora che di anni ne ha 26, Davide ne ha fatta di strada. «Ho lavorato con il Campione britannico Maxwell Colonna nel suo coffee shop a Bath, in uno dei coffee shop più famosi di Amsterdam e con il Campione del mondo di latte art e terzo classificato al WBC (World Barista Championship) Chris Loukakis. Sono stato in Brasile per studiare i processi di lavorazione del caffè. Quindi ho deciso di avviare la libera professione, come consulente e Coffee Trainer: in questa veste ho iniziato a collaborare con Diemme, nel locale Caffè Diemme Italian Attitude di Padova, fino a creare con l’azienda un team di lavoro, con cui mi sono allenato per il Campionato italiano e con cui costruirò la gara del mondiale».
Già, perché Davide punta ora a raggiungere il titolo internazionale al World Barista Championship di Amsterdam dal 20 al 23 giugno.
«L’Italia non ha mai vinto in questa competizione, perciò l’obiettivo è dimostrare ai colleghi di tutto il mondo che anche noi possiamo arrivare in alto. Al momento stiamo lavorando per scegliere un caffè dal profilo gustativo unico e legarlo a un’innovazione che presenterò in gara».
Particolarmente soddisfatto del risultato raggiunto dal giovane barista, Gianandrea Dubbini, che guida la terza generazione della torrefazione padovana.
«Formazione e specializzazione sono i due cardini per crescere – ha spiegato Dubbini salutando il traguardo tagliato dal collaboratore di Diemme – noi da oltre dieci anni abbiamo dato vita nella nostra sede di Padova alla scuola di specializzazione Diemme, ed il concept aperto in Prato della Valle va in questa direzione. Essere un bravo barista travalica la concezione classica di lavoro: è una professione che richiede studio e dedizione, valori che animano la ricerca di Davide Cavaglieri, che sosterremo anche nell’avventura del mondiale di amsterdam. Un appuntamento dove nessun barista italiano è mai riuscito a centrare il podio, saldamente in mano a barman americani, anglosassoni e asiatici.
Anche sugli sviluppi della professione del barista Davide ha le idee chiare.
«È essenziale oggi fare formazione, per trovare il modo migliore di approcciarsi al caffè di qualità e imparare a divulgare ciò che sappiamo senza “aggredire” il cliente. Il mondo del caffè sta cambiando, ma il cliente medio è abituato a un prodotto di bassa-media qualità, bevuto al volo. Perciò noi professionisti dobbiamo accompagnarlo con pazienza in questa evoluzione, trasferendo anche la passione e lo studio che c’è dietro una tazzina di caffè».
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